Bertolaso: Draghi può sbloccare l'impasse sui vaccini. «In Italia errori nella gestione della pandemia»

"Contro il virus non combattiamo una guerra, ma una guerriglia: pensi di aver vinto una battaglia e lui rispunta da un'altra parte, subdolo e diverso. Solo il vaccino ci salverà": lo ha detto Guido Bertolaso nel corso di un forum nella redazione de La Provincia di Cremona e di Crema.

Intervistato dal direttore Marco Bencivenga e dai cronisti del quotidiano, il consulente della Regione Lombardia per le vaccinazioni ha garantito che "la campagna per gli ultra ottantenni finirà entro maggio; la vaccinazione per tutti, sulla base delle dosi disponibili, garantirà una priorità a chi è affetto da patologie documentate".

"Gestire l'emergenza significa saper guardare oltre la siepe, prevedere e prevenire: la scorsa primavera purtroppo non è successo. Chi ha gestito l'inizio della pandemia doveva immaginare subito gli scenari peggiori e purtroppo non lo ha fatto".

La vaccinazione "è l'unica soluzione che abbiamo a questo problema drammatico, sennò dobbiamo fare un altro lockdown e non credo che nessuno lo voglia", ha sottolineatoGuido Bertolaso, che ieri è stato all'ospedale di Cremona per l'avvio della campagna vaccinale sugli over-80.

"Spero che un nuovo lockdown totale si possa evitare se riusciamo ad accelerare le vaccinazioni, ieri mi sono collegato con Israele, nelle categorie sopra i 65 anni l'ospedalizzazione è crollata e conseguentemente anche la mortalità".

Per questo "bisogna accelerare la produzione di vaccini, ieri Draghi è stato molto chiaro, si è preso questo impegno e lui ha la forza per aumentare la produzione di vaccini.

Se a Dubai compro un vaccino a 100 euro e in Europa a 20 io produttore lo vendo a Dubai, è una questione economica ma il nostro presidente del Consiglio ha la forza per modificare questa cosa".

 

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