Brasile, leader ambientalista assassinato dopo minacce

Un leader ambientalista brasiliano è stato assassinato nello stato amazzonico di Parà.

Paulo Sergio Almeida Nascimento, 47 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti alla sua casa di Barcarena, nel Nordest dello stato settentrionale brasiliano.

Almeida, che aveva denunciato di recente di aver ricevuto minacce ed aveva chiesto invano protezione alla polizia, era uno dei dirigenti dell’associazione Cainquirama, che monitora i danni ambientali nella regione amazzonica.

Secondo i legali dell’associazione, l’ambientalista aveva denunciato alla fine di febbraio la fuoriuscita di fanghi rossi da una diga dell’azienda mineraria norvegese Hydro, che estrae bauxite per produrre alluminio. I fanghi rossi, a causa delle forti piogge, allagarono alcuni quartieri di Barcarena.

La Hydro, in un comunicato, ha «condannato fermamente qualsiasi azione di questo tipo» ed ha ribadito «che i valori della compagnia sono il rispetto dei diritti dei cittadini e dell’ambiente».
La bauxite è una roccia sedimentaria che costituisce la principale fonte per la produzione dell’alluminio.

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