Carabiniere spara alla moglie E si barrica in casa con figlie

Tragico epilogo a Cisterna di Latina

AGGIORNAMENTO: Luigi Capasso avrebbe sparato alle due figlie nel sonno. Una delle due bambine sarebbe stata raggiunta da due colpi. Una vicina di casa ha raccontato di «avere ascoltato degli spari attorno alle 6», circa mezz’ora dopo i colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto Antonietta Gargiulo, moglie di Capasso, mentre si trovava in garage.

AGGIORNAMENTO: Luigi Capasso, il carabiniere che stamani aveva sparato alla moglie a Cisterna di Latina,  si è suicidato e nell’appartamento sono state trovate morte le due figlie di 8 e 14 anni. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, dove l’uomo si era barricato per nove ore con le bambine, dopo che si erano interrotte le trattative da circa un’ora.

AGGIORNAMENTO: «Non sentiamo più voci le voci delle bambine». Questo hanno riferito i vicini di casa di Antonietta Gargiulo, ferita gravemente stamani dal marito Luigi Capasso ora barricato con le figlie di 8 e 14 anni in casa. La stessa circostanza è confermata in ambienti dei carabinieri L’appartamento si trova in un residence con palazzine di quattro piani vicino a Cisterna di Latina. I vicini abitano sullo stesso pianerottolo.


Le trattative con l'uomo barricato in casa insieme alle due figlie sono in corso. Intanto emergono dettagli sulla personalità del carabiniere. «Non dire mai “a me non accadrà”, “io non lo farei mai”, perchè la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose. Tutto capita anche quello che mai avresti immaginato». Lo scriveva il 10 febbraio l’appuntato dei Carabinieri Luigi Capasso che stamani ha sparato alla moglie e si è barricato in casa con le due figlie.

In un altro post del 7 gennaio riportava una citazione: «A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici ma poi non lo fai, per il semplice motivo che cattivi si nasce». E ancora: «Il tempo e la pazienza possono più della forza e della rabbia». Fino all’escalation del 10 Febbraio, che sembra una frase premonitrice di ciò che è avvenuto oggi


 «Sono le tue splendide figlie lasciale andare e consegnati ai colleghi, potrai tranquillamente parlare, fallo stai sereno». È solo uno delle decine di messaggi che su Facebook compaiono sul profilo di Luigi Capasso, il carabiniere che ha sparato alla moglie e si è barricato in casa con le figlie a Cisterna di Latina.

«Consegnati - scrive un altro - Pagherai per quello che hai fatto, però la vita potrà ancora sorriderti. Fai un gesto di coraggio, lascia le ragazzine e consegnati», e ancora « i bambini non meritano questa tua frustrazione, mettili al sicuro.
Può finire al meglio, sconterai la tua pena e vivrai di vergogna». I messaggi sono tutti dello stesso tenore: «Lascia le bimbe. Apri quella porta e lasciale vivere. Te lo chiediamo, pregandoti. Devono vivere. Lasciale subito».


 «Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive». Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano, rispondendo alle domande della stampa riguardo alla sorte delle due figlie del carabiniere che da stamani è barricato con loro in casa a Cisterna di Latina dopo avere sparato alla moglie, ora in gravi condizioni in ospedale.


 È ancora barricato in casa con le due figlie l’appuntato dei carabinieri che stamattina a Cisterna di Latina ha sparato alla moglie con la pistola d’ordinanza durante una lite. Sul posto i carabinieri del Comando Provinciale di Latina. È in corso una trattativa per convincerlo a desistere. Secondo quanto si è appreso, le figlie hanno 14 e 8 anni.

È stata raggiunta da più colpi di pistola la donna a cui stamattina ha sparato un appuntato dei carabinieri a Cisterna di Latina. La moglie del militare, una 39enne, è stata trasportata con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma dov’è ricoverata in prognosi riservata. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, avrebbe tre ferite da colpi d’arma da fuoco: alla mandibola, alla scapola e all’addome. L’uomo è ancora barricato in casa con le figlie.


 Un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri è rientrato a casa ha sparato alla moglie con la pistola la d’ordinanza e poi si è barricato nell’abitazione tenendo in ostaggio le figlie. E’ accaduto a Cisterna, dove l’uomo risiede. La situazione è seguita dai carabinieri del comando provinciale di Latina e dal comandante provinciale Gabriele Vitagliano, che si è recato sul posto.

Avrebbe sparato con la pistola d’ordinanza alla moglie durante una lite in strada l’appuntato dei carabinieri che si è poi barricato in casa a Cisterna di Latina con le due figlie. E’ quanto ricostruito finora dai carabinieri. Sembra che la coppia si stesse separando. La donna e’ stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. L’appuntato è ancora barricato nell’abitazione con le due bambine, di 14 e 8 anni, in ostaggio.

comments powered by Disqus