Depotenziare le Comunità di valle? Il consiglio provinciale dice no

Il consiglio provinciale di Trento ha respinto in aula con 17 voti contrari, 12 favorevoli e uno di astensione il disegno di legge proposto da Borga (Ct) per depotenziare le Comunità di valle a favore dei Comuni e non obbligare questi ultimi a gestire i propri servizi in forma associata.

Fasanelli (misto) ha invece chiesto il rinvio dell’esame del ddl da lui proposto per incentivare il recupero degli alloggi di risulta dell’Itea, in modo da acquisire altri dati utili alla trattazione del testo.

Il presidente Dorigatti ha quindi sospeso un’ora prima i lavori di oggi, sia a causa dell’assenza dell’assessore Zeni, da cui è proposto il disegno di legge che istituisce la rete di sorveglianza epidemiologica e veterinario-aziendale, sia per aprire la seduta di domani alle 10 con la comunicazione chiesta stamane dalle minoranze al presidente Rossi sulle contestazioni al bilancio di assestamento della Provincia venute dalla Corte dei conti.

Il consiglio provinciale di Trento ha approvato senza discussione, con 24 voti a favore e 4 di astensione, la proposta di assestamento del bilancio di previsione 2017-2019 dell’assemblea legislativa illustrata dal presidente, Bruno Dorigatti.

Subito dopo l’aula ha dedicato alcuni interventi alla relazione annuale del difensore civico riguardante l’attività 2016, largamente apprezzata dai consiglieri.

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