Sparatoria in azienda Orlando, cinque morti

Ancora una strage in Usa, ancora ad Orlando, in Florida. Stavolta a seminare il terrore l'ex dipendente di un'azienda che ha sparato contro gli ex colleghi uccidendone cinque.

Poi si è tolto la vita. La polizia e gli agenti Fbi hanno quasi subito scartato la pista del terrorismo, che in un primissimo momento aveva tenuto tutti in ansia alla luce di quanto accaduto sabato sera a Londra. I racconti dei testimoni, pero', hanno subito smontato questa ipotesi. Ed e' stato presto chiaro come la tragedia fosse maturata nell'ambiente di lavoro.

Il killer, 45 anni, con precedenti per reati minori legati al consumo di stupefacenti, era stato infatti licenziato lo scorso aprile. Già negli anni passati la polizia era dovuta intervenire per alcuni suoi comportamenti violenti.

Stavolta però l'uomo, determinato a vendicarsi per quella che aveva sempre vissuto come un'ingiustizia, si è presentato all'interno degli uffici della Fiamma - azienda italiana con un centinaio di dipendenti sede nel varesotto e produttrice di accessori e ricambi per camper e furgoni - con una pistola e con un coltello.

In quel momento all'interno del capannone c'erano 12 persone. Il killer ha aperto il fuoco uccidendo sul colpo tre uomini e una donna. Poi, prima dell'arrivo della polizia, si è ucciso. Una quinta persona, gravemente ferita, è deceduta durante il trasporto in ospedale. Teatro della mattanza una vasta area alla periferia nordovest di Orlando dove, oltre alla Fiamma, si trovano molte altre aziende specializzate in riparazioni auto e produzione di autoricambi.

 

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