Altre tre persone arrestate per l'attentato di Manchester

Sono stati compiuti altri tre arresti in connessione con l’attentato di Manchester. Ne dà notizia la polizia della città inglese, che ieri aveva già fermato un giovane conoscente dell'attentatore suicida.

Frattanto si è appreso che il kamikaze di Manchester, l’altra sera protagonista della strage al concerto dei teen ager che ha fatto 22 morti e una sessantina di feriti (venti dei quali sono gravi) nella città britannica, era da poco tornato dalla Libia, secondo quanto ha riferito ai media un suo amico.

E mentre il ministero dell’ Interno conferma che era conosciuto, “ma fino a un certo punto”, agli 007 inglesi, e Londra critica gli Usa per i “dettagli confidenziali” sull’attacco di Manchester fatti trapelare sui media americani, da Parigi il ministro degli Interni riferisce che il kamikaze sarebbe stato in Siria ed avrebbe dato prova dei suoi legami con l’Isis, che ieri ha rivendicato l’attacco.

Regno Unito nella massima allerta, con i siti strategici di Londra - inclusi Buckingham Palace, Westminster e Downing Street - ora sotto protezione militare.

Mosca: «Abbiamo informazioni che Isis e al-Nusra sono in possesso di componenti per le armi chimiche e noi sappiamo esattamente dove si trovano e chi li possiede».

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