Blackout a Gardaland Attimi di paura, nessun ferito

Gardaland ha inaugurato oggi,  proprio nel giorno in cui un gigantesco blackout ha bloccato tutte le attrazioni, la stagione 2017.

Nessuno dei visitatori presenti a oggi a Gardaland ha dovuto ricorrere a cure sanitarie di qualunque tipo per problemi connessi al blackout che ha paralizzato momentaneamente le giostre dell’area divertimenti, spiega la società del parco. Allo stesso modo, nessuno si è presentato nell’ambulatorio interno di Gardaland.

È stata una famiglia israeliana, genitori e due figli, a patire le conseguenze peggiori del blackout, soccorsa a quasi 30 metri d’altezza sull’attrazione Sequoia, dove i quattro erano rimasti sospesi a testa in giù. I quattro, che non hanno riportato alcuna conseguenza, sono stati raggiunti dalla squadra di pronto intervento del oarco, grazie alla scala d’emergenza, e riportati a terra.

In un primo tempo l’interruzione elettrica era stata addebitata a un problema di Enel, ma poi si è stabilito che la causa è interna alò parco di divertimenti.

«A seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di Enel e da quelli di Gardaland, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all’Enel ma ad un guasto sulla rete interna del Parco», precisa l’ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani.
«Gardaland - aggiunge - si scusa con Enel per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato».

Sono trascorsi 42 anni dal 19 luglio 1975 giorno in cui una cordata di imprenditori veronesi, ‘fulminatì sulla via di Disneyland, aprirono su 90mila metri quadrati lungo le sponde del più grande lago italiano il parco divertimenti.
Da quell’epoca quasi pionieristica Gardaland ha continuato a svilupparsi arrivando oggi a coprire 200mila metri quadrati di parco tematico che toccano i 450 mila complessivi della cittadella del divertimento oggi chiamata Gardaland Resort e che comprende l’acquario SeaLife e due hotel.

Dal 2006 il complesso è di proprietà dell’azienda britannica Merlin Entertainments - specializzata in parchi divertimento, la seconda nel mondo dopo la Disney - e nel 2016 ha ospitato oltre 3 milioni di visitatori (+4,5% del 2015), il 30% stranieri e il resto italiani. Nella classifica Tripadvisor dei luoghi più visitati e amati nel 2016, Gardaland ha registrato il primo posto in Italia. Mille i dipendenti del parco (200 fissi e 800 stagionali) all’apertura, che diventano 1.500 in alta stagione.

Come ogni anno Gardaland si presenta con una novità: questa volta ecco Shaman, la Montagna russa con la realtà virtuale che permette agli ospiti un ‘volo d’aquilà sui luoghi in cui, per migliaia di anni, le tribù delle Montagne Rocciose, guidate dal Capo Sciamano, vissero un rituale oltrepassando i confini del mondo degli spiriti dei loro antenati. Forse proprio lo zampino dello sciamano ha bloccato i meccanismi della realtà virtuale (un guasto indipendente dal blackout) costata un investimento di 5 milioni di euro. E così Shaman rimane al momento disponibile senza la realtà virtuale, ma con la Montagna russa funzionante.

Tra le acque dell’Acquarium la novità di quest’anno è uno Squalo Chitarra, Rhinobatos Typus, un esemplare dalla forma insolita e quasi preistorica, a metà tra uno squalo e una razza che nuota con grande eleganza nelle acque della vasca oceanica.
Questa particolare razza di squali è diffusa nelle acque tropicali costiere dell’area Indo-Pacifica e vive fino a 90 metri di profondità. Il suo aspetto è caratterizzato dall’ampio corpo massiccio e dal muso appuntito: l’attuale ospite del Gardaland Sea Life Aquarium pesa 70 chili per 1,90 metri di altezza e 70 cm di larghezza.

comments powered by Disqus