Londra, l'Isis rivendica l'attentato «Opera di un soldato del Califfato»

L’Isis ha rivendicato l’attacco di ieri a Londra (quattro morti e 40 feriti).

L'Amaq News Agency, organo di propaganda dello Stato islamico, attribuisce l'attentato ad un "soldato del Califfato".  Si chiama Khalid Massood l'attentatore, come ha reso noto Scotland Yard. L'uomo aveva 52 anni.

Lo riferisce il Site che cita l’Amaq News Agency, organo di propaganda dello Stato islamico, che attribuisce l’attentato a un «soldato del Califfato».

Confermato frattanto che l’attentatore era indagato per estremismo violento. Lo ha detto la premier britannica Theresa May intervenendo alla Camera dei Comuni. Il primo ministro ha sottolineato comunque che si tratta di una «figura marginale».

«La nostra ipotesi di indagine è che l’attentatore sia stato ispirato dall’ideologia islamista», ha detto May, confermando quanto annunciato in precedenza da Scotland Yard. «Sappiamo che la minaccia dal terrorismo islamista è molto reale. Ma mentre la gente deve essere fortemente vigile allo stesso tempo non deve essere intimorita da questa minaccia».

I feriti, ha precisato la premier, sono 12 britannici, tre bambini francesi, due romeni, quattro sudcoreani, due greci e uno per ognuno dei seguenti Paesi: Germania, Italia, Polonia, Irlanda, Cina, Stati Uniti.

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