Le due donne rom in gabbia Orlando: silenzio dai vertici Pd

«Possiamo accettare che due persone che chiudono due nomadi in una gabbia abbiano il plauso del leader di una delle forze politiche italiane, che addirittura si offre di pagare le spese legali, senza che nessuno del nostro partito dica A?».

Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando candidato alla segreteria del Pd criticando il silenzio dei vertici del partito riguardo le dichiarazioni di Matteo Salvini sul caso delle nomadi chiuse in un gabbiotto di un supermercato a Follonica, da due dipendenti, che poi hanno postato le immagini su facebook, perchè le avevano sorprese a prendere cartoni da un deposito.

«Possiamo accettare silenziosi che il presidente degli Usa dica: "Adesso investiamo nella spesa militare, noi faremo il più grande esercito del mondo e nessuno si deve permettere di discutere il primato degli Usa"? Noi 5-6 anni fa saremmo scesi in piazza per dire che difendiamo la pace», ha aggiunto il ministro.

A difendere i due dipendenti Lidl, di 27 anni e 35 anni, autori delle riprese con il loro smartphone e ora indagati per sequestro di persona, è sceso in campo dunque il leader della Lega Matteo Salvini che, senza esitazione, dice «sto con i lavoratori, gli offrirò anche il sostegno legale».

Quel sostegno che, invece, è pronta a togliere ad uno dei due, iscritto al sindacato, la Cgil. «La cultura dell’odio non ci appartiene», spiega il segretario della Camera del lavoro a Grosseto, Claudio Renzetti, che annuncia la sospensione del giovane.

Anche l’azienda intanto «condanna fermamente» l’accaduto e fa sapere che sta valutando il da farsi, si ipotizza la sospensione: «Siamo venuti a conoscenza del video diffuso in rete - si legge in una nota di Lidl Italia pubblicata sul profilo Fb -. Prendiamo le distanze senza riserva alcuna dal contenuto del filmato che va contro ogni nostro principio aziendale. L’azienda sta verificando le circostanze legate al video e si avvarrà di tutti gli strumenti a disposizione, al fine di adottare i provvedimenti necessari nelle sedi più opportune». E in serata Lidl spiega che «le verifiche sono tuttora in corso».

Un coro di critiche all’indirizzo di Salvini arriva dal senatore Pd Andrea Marcucci, dai deputati di Possibile Pippo Civati e Andrea Maestri, dal segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e dal governatore della Toscana Enrico Rossi: «Eccoli - dice - i frutti avvelenati della xenofobia, e non si parli di goliardate. Quello che è successo alle due donne rom a Follonica è gravissimo e deve essere condannato fermamente, come ha fatto la stessa azienda».

Per la Caritas diocesana di Grosseto, interviene don Enzo Capitani: «Quelle grate - dice commentando le immagini delle nomadi richiuse nel gabbiotto - mi hanno fatto pensare ad altre epoche, altri regimi e fasi storiche».

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