Referendum, rassicurazioni dall'Ue Niente contraccolpi sulle Borse

Mentre i mercati finanziari non subiscono contraccolpi dal voto referendario (positive le Borse europee, compresa Milano), dalla Ue arrivano rassicurazioni sulla stabilità dei rapporti con l'Italia.

«No, non consideriamo» il voto del referendum in Italia una minaccia alla stabilità finanziaria dell’Ue. Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas ha risposto a chi glielo chiedeva.

«Abbiamo visto volatilità sui mercati negli anni passati, ma oggi «non è qualcosa che possa obbligare a un’evoluzione in questo senso», anche perché oggi «le autorità sono preparate ad affrontare una tale situazione».

Il voto degli italiani «è stato sulla costituzione, non sull’Europa, aggiunge Schinas.

«Sono gli italiani che hanno parlato. Rispettiamo il voto. Ora sta alle istituzioni italiane e alle forze politiche dare le risposte politiche», le fa eco il commissario Ue all’occupazione Marianne Thyssen. La flessibilità concessa all’Italia «non è stato un aiuto a Matteo Renzi» - ha detto rispondendo ad una domanda - ma l’applicazione «intelligente di regole» previste dal Patto di stabilità, fatta «anche per altri Stati membri» .

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