Referendum, Grillo a Roma al corteo M5S per il no

"È un cambiamento di mondo. Ci stiamo in mezzo e lo stiamo cambiando. Italiani! Questo è un miracolo, stiamo insieme fino alla fine e staremo insieme fino alla fine. Forza!".

Così, in un crescendo di enfasi, Beppe Grillo ha chiuso il suo comizio del M5S per il no al referendum in chiusura del corteo di ogi pomeriggio a Roma.

La manifestazione si è chiuse sulle note finali del Nessun Dorma, "vincerò". 

"I grandi poteri" della finanza "non si spaventino, stanno cercando di spaventare di nuovo l'opinione pubblica, se M5S va al potere non succede nulla. Succede che la gente apre gli occhi e vede la realtà come è": Così, dal palco, Beppe Grillo si sofferma sulle fibrillazioni dei mercati per il No. Gli altri "non potranno mai digerire" che questa "forza è nata da un commediante, ma glielo faremo digerire".

"Nel fallimento c'è la poesia. Tutti falliscono, Edison prima di inventare sta cazzo di lampadina le ha provate tutte. Noi proveniamo da questo, il Movimento è un'idea non è un'ideologia, è una tecnologia. Io faccio una domanda a questi travestiti morali, se questa società fondata sul lavoro e il lavoro non ci sarà più, che tipo di società ci sarà? Questi vogliono tornare alla preistoria, vogliono inserire il fossile nella Costituzione, le centrali a carbone". Lo afferma Beppe Grillo che sottolinea: "tra le prime cinque società al mondo non ce n'è una di petrolio".

E Grillo parla anche dei suoi figli e spiega: "Io ho comprato la casa per i miei figli ma a loro non interessa hanno il car sharing, i giovani oggi condividono esperienze, non parlano di soldi immobili, di Pil. Ha fatto più Ryanair per l'Europa che tutta sta cazzo di politica". 

"Hanno detto che siamo in crisi, che siamo in crisi a Roma, che ci sono le buche, una in realtà c'era e ci sono caduto... dicono che a Palermo succedono i casini, che c'è gente che mi vuole via solo perché non sopportano questo M5S, noi siamo loro da giovani, noi siamo quelli che vorrebbero essere loro". Così Beppe Grillo dal palco della manifestazione per il No a Roma.

Il corteo è partito dalla piazza antistante la Basilica di San Paolo fuori le Mura.

La manifestazione, guidata da Beppe Grillo, è arrivata fino alla Bocca della Verità.

Molti attivisti si sono ritrovati davanti la basilica romana buona parte dei quali con addosso il simbolo tricolore che Beppe Grillo ha invitato a portare. 

Tra striscioni, adesivi e magliette, tanti anche i gadget con la scritta #iodicono, simbolo della campagna pentastellata. Un gruppo di militanti ha inscenato un flash mob esponendo lettere a grandezza cubitale dello slogan antiriforma dei Cinque Stelle, sventolando la bandiera italiana e urlando "io dico no". 

"Siamo concentrati su un governo non eletto", sottolinea Beppe Grillo all'arrivo alla manifestazione dopo aver abbracciato Virginia Raggi. Il leader M5s fa un appello a tutte le associazioni ambientaliste: "Votate No". Se vince il No afferma ancora Grillo "andremo dal presidente della Repubblica che deciderà se andare o no alle elezioni. Noi vogliamo le elezioni". "Noi vogliamo che il popolo italiano decida da chi vuole essere governato", sottolinea Grillo.

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