Comuni, in arrivo 46 milioni per nuovi investimenti

Via libera, all'unanimità, del Consiglio delle autonomie locali (Cal) al Protocollo d'intesa in materia di finanza locale per l'anno 2017. «È un buon protocollo», è il primo commento del presidente del Cal, Paride Gianmoena, «un risultato importante che prevede risorse per gli investimenti e conferma il budget per la manutenzione del patrimonio comunale.

Un buon segnale che viene confermato, anche, dalle risorse aggiuntive sul fondo strategico». Francesco Valduga , sindaco di Rovereto, ha chiesto però un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella fase di elaborazione del Protocollo.

«Si aprono spazi nel sistema dell'autonomia con una collaborazione tra Comuni e Provincia che diventa sempre più strategia anche nell'ottica del lavoro che ci attende per arrivare al terzo statuto di autonomia» secondo Gianmoena. L'assessore agli enti locali, Carlo Daldoss , ha confermato come il rapporto tra Provincia e Comuni debba diventare sempre più stretto nelle scelte strategiche che investono il territorio.

Per quanto riguarda le politiche fiscali, confermata l'imposta zero per la prima casa e le agevolazioni sull'Imis per le attività produttive ed agricole (la Provincia garantisce il rimborso della perdita del gettito». La novità è il contributo di scopo (addizione sull'Imis) per finanziare opere pubbliche in un limitato numeri di anni.

La Provincia si accolla 4 milioni di euro di sovragettito Imu da versare allo Stato. Viene confermato il Piano di miglioramento già varato nel 2016 con riferimenti al 2017 ed il protocollo conferma i criteri di alimentazione/riparto del Fondo perequativo di solidarietà e gli stanziamenti sul Fondo specifici servizi con un'assegnazione di ulteriori 3 milioni di euro. Inoltre, viene garantita la copertura integrale dei costi del rinnovo del contratto collettivo di lavoro del personale del compartimento delle autonomie Locali (4,5 milioni di euro). C'è anche l'apertura di un'ulteriore finestra per l'esonero dall'obbligo di gestione associata dei Comuni che andranno a fusione.

Sul fronte del personale le assunzioni sono previste nel limite del 25% delle cessazioni. Ma la Provincia ha riconosciuto alcune deroghe, tra cui quella prevista per la figura dell'operaio, del personale necessario per assicurare servizi essenziali e per il personale a costi coperti, ma anche per gli stagionali e i lavoratori a tempo determinato. È prevista, inoltre una verifica di un limite del 75% per gli enti che si troveranno sotto lo standard che verrà definito entro il prossimo aprile. Sono aboliti i limiti per immobili, autovetture e arredi. È stato liberato il Fondo pluriennale vincolato per il finanziamento delle opere.

A nuovi investimenti sono destinati 46 milioni di cui 25 per il budget, 8 per i Comuni che versano al Fondo di solidarietà e 13 per il rimpinguamento del Fondo strategico territoriale. Il Protocollo conferma un incremento delle risorse assegnate sulle risorse disponibili sul Fondo socio-assistenziale mantenendo invariato il Fondo per il diritto allo studio. Sono condivisi i progetti nel Fondo regionale famiglia e occupazione ed è confermata l'integrazione all'integrazione al canone per gli alloggi locati sul mercato. È fissata la proroga al 28 febbraio 2017 per il termine di approvazione del bilancio e la costituzione di una banca dati unica per la finanza trentina.

Una commissione approfondirà il tema della contabilità formulando indirizzi per la condivisione degli studi in tema di finanza locale. Si lavorerà per approfondire l'integrazione economica per i Comuni che hanno a carico soggetti indigenti prevedendo il trasferimento alla Provincia del personale impiegato in questa attività.
Infine, a breve, verranno definiti i nuovi standard per la polizia locale: un servizio necessario e che deve funzionare in maniera ottimale.

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