A Trento fino a questa sera la Festa per più democrazia

Si apre oggi alle 16 e proseguirà fino a stasera «Una festa per più democrazia», al bar Circolino di piazza Venezia a Trento.

L’iniziativa è dell’associaizone Più Democrazia in Trentino, costituita il 12 gennaio 2015 per proseguire l’attività del Comitato costituito il 12 gennaio 2012 per sostenere il disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta, la cui trattazione è ancora in corso.

Apriranno i lavori Alex Marini e Daniela Filbier, che compongono il direttivo dell’associazione insieme con Stefano Tava e Marianna Demattè.

Il primo incontro in programma affronterà il contesto locale: intervengono Stephan Lausch di Initiative für mehr Demokratie e Vincenzo Calì della fondazione Museo storico del Trentino, che discuteranno rispettivamente di: «Cosa succede a nord? L’iniziativa provinciale di Bolzano e l’avvio dei lavori della Convenzione» e «Tra riforma costituzionale e Consulta la democrazia trentina è al guado: l’associazione presenterà un appuntamento dedicato».

Ecco il resto del programma:

L’INTERVISTA

Mario Staderini
Radicali Italiani

discute con Stefano Longano

Più Democrazia in Trentino 

– Stato dell’arte del ricorso al Comitato Diritti Umani dell’ONU per la violazione del diritto politico a promuovere referendum

– Stato della democrazia a livello locale: gli ostacoli all’iniziativa popolare provinciale sulla democrazia diretta

– La partecipazione nella riforma costituzionale: le modifiche all’art.71 (iniziativa legislativa popolare) e all’75 (referendum abrogativo)

– Question time/dibattito

IL CASO

Matteo Savastano
Comitato civico Pergine IL CASO
Gli impedimenti all’esercizio dei diritti referendari a livello locale: il pasticcio brutto di Pergine Valsugana. Iter di attivazione dell’istituto del referendum confermativo statutario: i provvedimenti surrettizi dell’amministrazione comunale e la prospettiva di un ricorso al TAR

LA TRASPARENZA

Mauro Direno
Più Democrazia in Trentino 
Presentazione delle petizioni sulla trasparenza nella pubblica amministrazione: uniformare le norme per la trasparenza dei Comuni del Trentino-Alto Adige al resto d’Italia e per un Trentino più trasparente!

 

LA PREMIAZIONE

Alberto Zanutto
Scuola di Preparazione Sociale
Assegnazione dei premi ai vincitori del quiz democratico “Partecipo quindi cresco” sottoposto al Festival dell’Economia

LE MIGLIORI PRATICHE

Introduce
Stefano Tava
Più DemocraziaMonica Maisani
Ass.Democrazia e Partecipazione del Comune di Vignola (Mo)

Federico Bonollo
Più Democrazia Venezia metropolitana

Le esperienze di democrazia praticate nei comuni italiani:

– la storia di Vignola, capitale della democrazia diretta e partecipata: il percorso partecipato per l’approvazione del nuovo statuto comunale
– quando i cittadini prendono l’iniziativa: l’abolizione dei quorum nei comuni di Quarto d’Altino, Cavallino Treporti, Mira e San Donà di Piave
– si chiude con Drum circle

modera Emanuele Sarto – Più Democrazia Piove di Sacco

CONCLUSIONI E BUFFET FINALE – ore 19:00

 


 

«Si tratta - spiegano i promotori della Festa - di un’occasione per ritrovarsi a festeggiare l’impegno di questi anni dell’Associazione, che si è spesa su diversi fronti per migliorare lo stato della democrazia del nostro territorio. Anche un modo per conoscersi di persona qualora sino ad oggi non ce ne fosse stata la possibilità.

Dalle prime ore del pomeriggio potremo stare insieme nella piacevole cornice del Circolino. Alle 16:00 avvieremo un confronto su temi ed esperienze particolarmente interessanti (in allegato il programma dettagliato).

Saranno con noi molti relatori provenienti da diverse parti d’Italia: abbiamo scelto di estendere lo sguardo oltre i confini provinciali per capire cosa accade altrove, per imparare da chi ha realizzato partecipazione autentica e per farci un’idea sullo stato di salute della democrazia nel resto del Paese.
Alla festa sarà possibile sottoscrivere e sostenere numerose iniziative popolari. I temi sono molteplici: dalla (scarsissima) trasparenza delle istituzioni trentine al reddito di cittadinanza, passando per salvaguardia del punto nascite di Arco e l’iniziativa nazionale sulla regolamentazione della cannabis.

L’ingresso è libero e saremo felici se vorrai estendere l’invito ad amici e conoscenti. Naturalmente ti saremo grati se ci aiuterai a sostenere finanziariamente questa iniziativa. Più saremo, meglio riuscirà questa festa della democrazia, che vorrebbe essere anche un’occasione per coinvolgere - su temi tanto importanti per tutta la collettività - chi magari finora non avesse avuto modo di interessarsene».

Lo scopo dell’associazione è promuovere «lo sviluppo della cultura e della conoscenza alla partecipazione civica alle scelte pubbliche; la formazione, la ricerca e il sostegno alla attivazione di corsi per la promozione alla cittadinanza attiva; la promozione e la realizzazione delle forme istituzionali di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte politiche; la presentazione di progetti legislativi e regolamentari che inseriscano i processi partecipativi nelle leggi e negli statuti degli organi politici e amministrativi operanti nella nostra regione; il supporto a iniziative analoghe in Italia e nel resto mondo, in particolare nell’Unione europea».


 

CHI SONO GLI OSPITI

Un breve profilo biografico degli ospiti invitati a intervenire a “Una Festa Per Più Democrazia”, in calendario sabato 17 settembre 2016 dalle ore 15 presso il bar Circolino di piazza Venezia a Trento.

Mario Staderini – laureato con lode in Giurisprudenza si è dedicato attivamente fin dagli anni Novanta alla lotta per l’affermazione della legalità e delle regole democratiche. Iscritto ininterrottamente al Partito Radicale dal 1994. E’ successivamente stato eletto in Congresso dei Radicali Italiani per quattro volte consecutive e ha svolto il ruolo di Segretario dal 2009 al 2013. Nel 2006 è stato eletto per la Rosa nel Pugno Consigliere al Municipio Roma centro storico. Terminato il mandato dopo 18 mesi ha continuato a dedicare alla città di Roma buona parte del suo impegno civile attraverso iniziative giuridiche e di democrazia diretta. Ad una sua iniziativa si deve l’utilizzo dell’azione popolare, costituendosi parte civile a nome e al posto del Comune nel processo contro un prete poi condannato a 14 anni per abusi su minori e nel processo per gli scandali dei Mondiali di nuoto. Dopo essere stato tra i promotori delle delibere popolari per il Registro dei testamenti biologici e delle unioni civili, con l’Associazione Luca Coscioni ha coordinato iniziative per la conquista di spazi di vita indipendente per disabili e malati attraverso gli strumenti di democrazia diretta. Tra i pochissimi politici a mettere in discussione sin dal 2006 i fallimentari progetti delle metropolitane di Roma, nel 2012 ha promosso insieme ad altri 8 referendum comunali ecologisti e laici con il comitato “Roma Si Muove”, raccogliendo 44 mila firme sulle 50 mila necessarie per la loro convocazione.

Monica Maisani – assessore alla Democrazia e Partecipazione, Cultura, Welfare e Servizi Demografici del Comune di Vignola (Modena) dal 2014. Nata e cresciuta a Roma dove si è laureata in Giurisprudenza ha abitato alcuni anni a Bologna dove ha esercitato la professione di avvocato e di consulente su tematiche comunitarie. Insegna diritto, economia politica e relazioni internazionali all’Istituto Paradisi di Vignola dal 1988 ed è cittadina vignolese da più di vent’anni. Ha conseguito due diplomi di perfezionamento in diritto ed economia dell’impresa e in diritto dell’ambiente. La preparazione professionale si è arricchita di spunti originali come la democrazia diretta, la tutela dei diritti sui beni comuni, lo sviluppo sostenibile e la decrescita. Ama l’innovazione didattica e il lavoro di gruppo e si è impegnata in questi anni a sperimentare metodologie innovative mirate a coinvolgere gli studenti. Crede fermamente nella cittadinanza attiva, nella possibilità di creare una comunità coesa e responsabile ed è per questo che ha deciso di prendersi l’ impegno con i cittadini di far approvare in Consiglio Comunale un nuovo Statuto che contenesse nuovi e diversi strumenti di democrazia diretta, partecipativa e deliberativa. I suoi valori sono la pace, l’amicizia e la solidarietà.

Stephan Lausch – da vent’anni coordina iniziative volte a rifondare la democrazia nel territorio della provincia di Bolzano. Le iniziative di cui è stato uno dei principali animatori hanno impegnato per quattro volte il Consiglio provinciale con un disegno di legge di iniziativa popolare sulla democrazia diretta e due volte hanno messo in evidenza la volontà popolare sullo stesso tema con votazioni referendarie. Grazie a questa immensa mole di lavoro sembra che ora si possa arrivare a una legge accettabile nonostante rimanga l’esperienza di una rappresentanza politica incapace di corrispondere alle esigenze dei cittadini. Per questa ragione ora l’obiettivo dell’associazione Initiative für Mehr Demokraite, costituitasi ufficialmente nel 2000, è di puntare a una riforma radicale del metodo di selezione della rappresentanza con una legge elettorale fatta dai cittadini.

Federico Bonollo – attivista per definizione, promotore infaticabile degli istituti di partecipazione: e quando sono cittadini a prendere l’iniziativa? Promotore infaticabile di iniziative per più democrazia nell’area del capoluogo veneto e fondatore dell’Associazione Più Democrazia Venezia metropolitana. Protagonista insieme alle realtà civiche locali di iniziative sfortunate, come Jesolo, e di iniziative di successo dove le proposte dei cittadini sono state ascoltate trasformate in modifiche degli Statuti comunali e dei regolamenti delle partecipazione, come avvenuto a Quarto d’Altino, Cavallino Treporti e Mira. Nel suo intervento parlerà del “giusto atteggiamento” da tenere per portare a casa il risultato per più democrazia e delle basi necessarie per intraprendere questa strada. Al termine del suo intervento terrà un breve esercizio di facilitazione musicale sulla democrazia!

Emanuele Sarto – Studioso, attivista e appassionato di democrazia diretta e dintorni con curiosità e senza direttive. Il libro che lo ha messo in cammino è stato “La democrazia ateniese” di David Stockton. Nel 2011 ha promosso diverse iniziative locali per più democrazia collegandosi a vari gruppi del M5S e non solo, da Termoli a Serramazzoni, da Corsano a Conselve. Nello stesso anno ha partecipato alla straordinaria avventura Quorum Zero e Più Democrazia, proposta di legge di iniziativa popolare depositata in Parlamento e che è stata accorpata, restando però incompresa dalla maggioranza parlamentare, all’iter del disegno di legge delle riforme costituzionali. Nella primavera del 2014 il gruppo M5S della Saccisica, territorio di nove comuni con centro Piove di Sacco, decide di inviare una petizione al Comune Capoluogo con richiesta di introdurre il referendum propositivo. Le firme sono consegnate all’URP di Piove di Sacco dopo una sfilata per le vie della città il 17 maggio 2016. I proponenti, convocati dalla prima commissione, trascorrono una piacevole serata a rispondere alle obiezioni trasversali e ricevono il plauso nell’argomentare da dietro le quinte, tuttavia le loro richieste non vengono accolte.

Matteo Savastano – promotore del referendum confermativo sulle modifiche statutarie del Comune di Pergione Valsugana. Componente direttivo Federconsumatori del Trentino con responsabilità del settore giuridico. Membro direttivo provinciale ARCI del trentino. Consigliere comunale a Pergine Valsugana per due consiliature. Rappresentante del comitato dei cittadini contro il taglio degli indirizzi del’Istituto Superiore M. Curie di Pergine Valsugana. Presidente della Consulta dei Genitori istituto M. Curie, membro consiglio dell’Istituzione dell’Istitutio Comprensivo Pergine 1 e attivista dell’associazionismo sportivo locale.

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