Società della Provincia troppi gli incarichi diretti

La Corte dei Conti ha effettuato anche dei controlli a campione sulle consulenze affidate direttamente dalla Provincia (cinque) o dalle società partecipate (una decina), entrando nel merito, per verificare il rispetto delle norme.

I cinque incarichi provinciali risultano tutti formalmente affidati per la prima volta, anche se in tre casi gli incaricati avevano già svolto attività di consulenza o collaborazione negli anni precedenti per oggetti simili anche se per periodi non continuativi
Tra gli incarichi finiti sotto la lente dei giudici c'è quello a Michele Bontempelli , ex sindaco Pd di Pellizzano, con una collaborazione nell'ambito dei lavori socialmente utili. Viene ricordato che aveva già avuto una consulenza anche nel 2013-2014 per l'«avvio operativo Bottega scuola». C'è poi il caso di Gerardine Parisi alla quale è stato dato un incarico di studio sul termalismo, che aveva avuto precedenti consulenze tra il 2011 e il 2015 ma per periodi non continuativi. C'è poi la consulenza a Antonio Bonet , affidata in deroga al divieto di cumulo e di rotazione in quanto rientrante nel Programma di sviluppo di legislatura, ed escluso dalla disciplina di contenimento della spesa discrezionale. Anche nel caso di Mauro Osele , la Corte sottolinea la stipulazione di contratti ripetuti dal 2011 in poi ma sempre a norma di legge.

Nell'elenco degli affidamenti delle società, la Corte ne ha controllati dieci. Quello che emerge è che: «Solo in tre casi su dieci sono state effettuate procedure concorrenziali di scelta del contraente (Cassa del Trentino per incarichi legali), mentre le restanti consulenze, collaborazioni o incarichi sono stati effettuati a trattativa diretta, talvolta con l'utilizzo eccessivo dello strumento della proroga tecnica (Informatica Trentina)».

La Corte dei Conti ricorda per altro che: «Anche nel caso della trattativa diretta il ricorso al confronto concorrenziale o all'indagine di mercato appare comunque doveroso, determinando la sua assenza una possibile fonte di danno erariale».
Tra le altre osservazioni c'è il fatto che «in alcuni casi si è riscontrato l'affidamento di incarichi aventi oggetto estremamente generico (Cassa del Trentino) o inerenti attività ordinaria (Informatica Trentina: consulenza fiscale; Trentino Marketing: progetto per strategia turistica provinciale)».

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