Scozia e Irlanda del Nord Appelli per restare nella Ue

«Sono determinata a proteggere il posto della Scozia nell’Unione europea»: lo ha detto poco fa la first minister scozzese Nicola Sturgeon. «Domani incontrerò Martin Schulz a Bruxelles», ha annunciato rilanciando la linea del governo verso una soluzione che consenta agli scozzesi, favorevoli in larga maggioranza alla Ue, di permanere nella Unione europea malgrado l’uscita dell’Inghilterra.

Una soluzione che potrebbe passare per un nuovo referendum sull’indipendenza del Paese del’estremo nord britannico.

«La Scozia è parte dell’Europa e faremo tutto il possibile, incluso indire un nuovo referendum sull’indipendenza dal Regno Unito, per restare nell’Ue», ha spiegato Angus Robertson, capogruppo dello Scottish National Party (Snp), intervenendo alla Camera dei Comuni sul referendum della Brexit.

E oggi accorati appelli di europarlamentari scozzesi e nordirlandesi alla Ue sono stati lanciati nel dibattito della plenaria straordinaria del Parlamento europeo sulla Brexit.

«La Scozia e l’Irlanda del nord chiedono che sia rispettata la loro scelta di non abbandonare la Ue», ha detto la nordirlandese Martina Anderson, del Sinn Fein, sottolineando che la Ue «ci ha aiutati nel processo di pace» e gridando poi:

 «L’ultima cosa di cui ha bisogno l’Irlanda del Nord è una frontiera con gli altri 27 Stati membri».

A sua volta il verde Alyn Smith ha lanciato l’appello a nome della Scozia: «Aiutateci, non ci dimenticate. Noi non vi abbiamo deluso, ora, vi prego, non lasciateci soli».

Nel frattempo nella Ue ci si confronta sui tempi e sui modi del processo della Brexit.

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