Sangue sulla campagna Brexit Uccisa una deputata laburista

Si sporca di sangue la campagna referendaria sull’uscita o meno della Gran Bretagna dalla Ue.

I partiti, infatti, hanno deciso d’interrompere tutte le iniziative propagandistiche dopo che un membro del Parlamento è morto dopo essere stata accoltellata e colpita da alcuni proiettili nel nord dell’Inghilterra. Si tratta di Jo Cox, 41 anni, del partito laburista all’opposizione. È stata aggredita mentre si preparava a tenere una riunione a Birstall, vicino a Leeds. Un testimone ha spiegato che la donna è intervenuta in una lite tra due uomini, uno dei quali ha estratto una pistola dalla borsa ed ha sparato due volte. Cox era impegnata nella campagna contro l’uscita dall’Unione Europea.

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«La morte di Jo Cox è una tragedia» per la Gran Bretagna. Così il premier David Cameron sull’uccisione della deputata laburista. «Era una parlamentare impegnata e premurosa, i miei pensieri vanno a suo marito Brendan e ai suoi due figli piccoli», si legge in una nota diffusa da Downing Street.

«Un orribile atto di odio che getta un’ombra sul cuore di tutti noi; odio che non prevarrà mai nè in Inghilterra nè altrove». Sono le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che esprime al leader laburista Jeremy Corbyn e al premier britannico David Cameron lo sgomento e il dolore suo personale, di tutto il governo italiano e del Pd per la gravissima aggressione che ha portato alla morte della giovane parlamentare Jo Cox.

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