In Nevada nuova camera della morte da un milione di dollari

Una camera della morte nuova di zecca da quasi un milione di dollari nonostante la svolta abolizionista del colosso farmaceutico Pfizer che non venderà più farmaci ai penitenziari di stati che praticano le esecuzioni. Il dipartimento alle prigioni dello stato di Las Vegas ha dato luce verde al rinnovo delle attrezzature per il boia nel carcere di massima di sicurezza di Ely: «Se riceviamo l’ordine dalla corte di mettere a morte un detenuto dobbiamo essere pronti», ha detto il portavoce Brooke Keast osservando che «gli standard delle case farmaceutiche possono sempre cambiare».

La scorsa settimana Pfizer è diventata l’ultima di circa 25 società del farmaco approvate dalla Food and Drug Administration a prendere le distanze della pena di morte. Il colosso del Viagra produce sette dei prodotti che possono essere usati in una esecuzione, tra queste il midazolam e l’idromorfone che costituiscono il cocktail del protocollo capitale in Nevada.

«Pfizer produce questi farmaci per migliorare e salvare la vita di pazienti», aveva annunciato venerdì la società in un comunicato: «In coerenza con questi valori, Pfizer è contro il loro uso nelle iniezioni letali».

La nuova camera della morte è stata approvata dal parlamento statale nel 2015. Con un costo di 858 mila dollari dovrebbe sostituire quella della Nevada State Prison, un carcere dismesso nella capitale dove nel 2006 è avvenuta l’ultima esecuzione.

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