Non c’è via per Oriana Rabbia e orgoglio «divisivi»

Il Comune di Cremona (dove governa una giunta di sinistra) non vuole intitolare una via della città alla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. «È un nome che ha fatto discutere» ha commentato un assessore di Sel (Sinistra ecologia e libertà). «Ignoranti, sono loro che non si meritano la Fallaci!». Lo scrive con un post su Facebook e un messaggio su Twitter il leader della Lega Nord Matteo Salvini, commentando la decisione della giunta comunale, che ha respinto la proposta di intitolare la strada alla donna. Negli ultimi anni della sua vita Oriana Fallaci ha condotto una battaglia personale e agguerrita contro la «minaccia dell’islamismo in Italia». Noto, in materia, il suo libro «La rabbia e l’orgoglio».

Una presa di posizione, la sua, che all’epoca (il saggio è del 2001) aveva fatto un certo scalpore per le posizioni radicali. La polemica era già scoppiata a livello locale, soprattutto quando erano state rese note le motivazioni della scelta: «la Fallaci è un personaggio troppo divisivo». Il post di Salvini ha raccolto in poche ore oltre 9000 condivisioni.

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