Travestiti da poliziotti terrorizzano i migranti

Divertirsi con la povertà e la disperazione degli altri. Succede anche questo a Calais (Francia) dove una marea di profughi si è ammassata per cercare di raggiungere le coste britanniche, sperando in una vita migliore.

Cinque uomini, travestiti da agenti di polizia, armati di spranghe e manganelli, si sono presentati davanti ai migranti allo scopo di terrorizzarli. Lo rivela BFM-TV. I cinque individui sono attualmente in stato di fermo al commissariato di Boulogne-sur-Mer per essersi resi protagonisti di agghiaccianti spedizioni punitive contro gli esiliati della Giungla di Calais.

Aggressioni di chiara connotazione razzista, commentano i media francesi, precisando che gli «squadristi» di Calais hanno effettuato diversi sopralluoghi notturni nella tendopoli più grande di Francia, vestiti in uniforme scura, aggredendo i migranti al grido «polizia!”.  Numerose vittime sono state anche derubate dei loro pochi beni. Nell’interrogatorio i cinque uomini - tutti originari del nord della Francia - hanno riconosciuto i fatti. «Almeno sei o sette aggressioni da inizio gennaio», hanno confermato durante l’interrogatorio.

Per Romuald Muller, responsabile della polizia locale, uno di loro era già noto per le sue posizioni razziste ed islamofobe. «Sono tutti della zona, non accettano la presenza dei migranti ed agiscono con la violenza», ha aggiunto. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici».

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