Provincia, obiettivo telelavoro per il 10% dei dipendenti

Il telelavoro è oggetto di un nuovo accordo tra la Provincia di Trento e le organizzazioni sindacali. Obiettivo dell’intesa è quello di stabilizzare le attuali forme di lavoro a distanza e di avviare, in fase di sperimentazione e a costo zero, il lavoro agile nella pubblica amministrazione nel 2016.

Saranno pertanto regolamentate le modalità di lavoro flessibile rispetto al luogo di svolgimento per un numero limitato di ore mensili e per determinate figure professionali con elevato livello di autonomia.

«Siamo impegnati a ripensare e ad innovare le modalità di gestione delle risorse umane - ha commentato il governatore Ugo Rossi - dando al capitale umano un ruolo sempre più centrale, al fine di avere una pubblica amministrazione che costi meno e che sia di maggiore qualità».

Attualmente sono attivate in Provincia 239 postazioni di telelavoro, di cui 131 domiciliari e 108 nei dodici telecentri presenti sul territorio a cui si aggiungono 33 postazioni con modalità di telelavoro mobile, riservate a dirigenti e direttori.

Entro breve tempo, questo l’obiettivo della Provincia, oltre il 10% dei dipendenti provinciali praticherà il telelavoro nelle sue varie forme, come previsto anche dalla riforma nazionale della pubblica amministrazione.

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