Rossi: «La Corte dei Conti non mina l'autogoverno»

«Non ho mai detto che la Corte dei Conti mina l’autogoverno – spiega oggi Ugo Rossi - . In un passaggio in cui mi riferivo all’attività consiliare ho detto che spesso la critica in direzione del "cattivo governo provinciale" assume anche il significato di una critica indiretta e ingiusta rispetto ai temi e ai valori dell’autogoverno. Mi riferivo all’uso eccessivo della polemica in aula, che troppo spesso si serve strumentalmente anche delle relazioni della Corte dei Conti. In queste relazioni, vengono condotti degli approfondimenti e delle analisi che a volte possono non tener conto fino in fondo della particolarità del nostro status».

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«Un chiarimento mi sembra doveroso – conclude Rossi -. Il mio riferimento era all’uso politico eccessivo di queste tematiche e non al lavoro della Corte dei Conti, istituzione con cui la Provincia ha sempre collaborato - e collaborerà in futuro - mettendo a disposizione ogni documentazione e ogni atto dovuto nonché adottando tutti i correttivi che l’organo di controllo dello Stato ci ha nel tempo indicato. Ciò che ho stigmatizzato, pertanto, non è affatto il lavoro della Corte ma l’uso politico e mediatico che se ne vuole fare e che rischia di indurre l’idea di un’Autonomia che non rispetta le regole». 

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