Il cardinale Bertone dona 150mila euro al «Bambino Gesù»

Una donazione da 150mila euro a favore delle cure per i bambini orfani. L’ha fatta all’ospedale pediatrico Bambino Gesù l’ex segretario di stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, dopo la vicenda delle maxispese di ristrutturazione del suo appartamento in Vaticano per le quali - secondo alcune indiscrezioni - sarebbero confluiti anche fondi provenienti proprio dal Bambino Gesù.

«È una donazione volontaria, non è un risarcimento, perché io non ho fatto nessun danno personalmente, io ho sempre aiutato, sia ad esempio, quando ero a Genova, l’ospedale Gaslini, poi anche il Bambino Gesù», ha detto all’ANSA il cardinale Bertone.  Alla domanda su come possa avere tale disponibilità, ha replicato: «Io ho già detto che erano frutto di risparmi e anche di aiuti per opere di carità, ho sempre fatto beneficenza e poi la mia vita non è lussuosa come si continua a dire. Farò questa donazione in diverse rate».
Per la sua donazione al Bambino Gesù, Bertone ha ricevuto una lettera di ringraziamento dal presidente dell’ospedale vaticano Mariella Enoc.

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«Il cardinale - ha detto oggi Enoc - riconoscendo che quello che è successo ha costituito un danno per noi e pur confermando di essere estraneo a versamenti di danaro a suo favore, ha voluto venirci incontro, devolvendo una somma di 150 mila euro». È un primo risultato positivo per la nuova dirigenza nominata dal successore alla segreteria di stato, Pietro Parolin, che potrebbe anche non essere l’ultimo. «Le altre situazioni, più articolate e più particolari - ha infatti aggiunto Enoc -, sono al vaglio dell’amministrazione e della giustizia vaticana». La vicenda dell’appartamento di Bertone, ha spiegato Enoc «ha destato tanto scalpore. Il mio compito è stato quello di capire meglio che cosa è successo e di trovare anche delle soluzioni». L’incontro con Bertone, ha fatto sapere, «è stato sereno. Il suo atteggiamento è stato quello di dire, ‘ho capito che tutto questo ha fatto un danno e ora cerco di fare qualcosa».

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La vicenda dei soldi del Bambino Gesù finiti a finanziare la maxi-ristrutturazione dell’attico di Bertone era emersa con la pubblicazione del libro «Avarizia» di Emiliano Fittipaldi.
Secondo l’inchiesta di Fittipaldi, tramite il manager Giuseppe Profiti, ex numero uno del Bambino Gesù, furono dati 200 mila euro per la ristrutturazione dell’immobile. Lo stesso Profiti ha più volte confermato il finanziamento, spiegando però che si trattava di un «investimento» in quanto la casa dell’ex segretario di Stato vaticano sarebbe stata utilizzata come sede per iniziative istituzionali e di fund raising per i piccoli dell’ospedale romano. Bertone invece, ha sempre sostenuto la sua estraneità all’utilizzo di fondi dell’ospedale in suo favore.

«Escludo in modo assoluto di aver mai dato indicazioni o autorizzato la Fondazione Bambino Gesu ad alcun pagamento», aveva detto allo scoppio del caso, precisando di aver «saputo poi di un contributo dato dalla Fondazione Bambino Gesù» allo scopo.

Con la donazione annunciata oggi, in definitiva, Bertone ha inteso dare un risarcimento per il danno «morale» che l’ospedale ha subito, danno per il quale Enoc aveva già spiegato di voler agire. «Vorrei che il clima di questo ospedale - ha detto Enoc oggi - fosse un clima che guarda al futuro e che col passato si riconcilia». Sulle «altre responsabilità», ha specificato: «Sono certamente di persone che hanno gestito l’ospedale. Si sta valutando se ci sono state responsabilità nel dare effettivamente denaro che non fosse dato per lo scopo esatto per il quale doveva essere dato. Ripeto, è tutto in mano all’amministrazione e alla giustizia vaticana, non posso dire a che punto è questo processo. A me piace dire che l’ospedale e la fondazione non dovranno avere nessun danno». «Ho detto - ha aggiunto - che avrei fatto in modo che fossero riportati a casa soldi direttamente o indirettamente tolti. Nel caso del cardinale, indirettamente. Sull’eventuale tolto direttamente, sarà il Vaticano ad appurare».

Soddisfatto anche il cardinale Parolin: «Mi pare - ha commentato con i giornalisti a margine della sua visita all’ospedale sul Gianicolo - che la vicenda si è risolta positivamente, anche da questo momento di difficoltà si sta uscendo in maniera tutto sommato costruttiva».

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