Ecomostri abbandonati Rai3, bufera sul Trentino

M5S all'attacco

«Ennesima figuraccia per il Trentino davanti ai milioni di telespettatori della tv nazionale: dopo lo scandalo dei vitalizi d’oro e il caso Daniza, ecco un’altra occasione per far parlar male della nostra Provincia e della nostra Autonomia: ad Agorà, trasmissione che va in onda su Rai3 dalle 8.10 del mattino è stato proposto un servizio sulle opere incompiute, costruite o acquistate e poi abbandonate dalla provincia di Trento». Lo sottolineano in una nota il deputato del M5s Riccardo Fraccaro, il consigliere provinciale Filippo Degasperi e tutto il Movimento 5 stelle.

Di seguito l’elenco che il M5s evidenzia:

  • ex Montecatini Alumetal di Mori
  • ex Anmil di Rovereto
  • impianto ex Sav di Villa Lagarina
  • ex Caserme alle Viote del Bondone
  • ex padiglioni Gil di Candriai
  • Marsilli ex Gallox di Rovereto
  • Artigianelli di Susà
  • Hotel Panorama di Sardagna
  • ex Villa Rosa di Pergine
  • scuola del Tonale
  • ex ostello di Trento
  • asilo di via Manzoni
  • ex centro di salute mentale di via Petrarca
  • Idroland a Baitoni
  • auditorium di Storo
  • nuovo macello di Rovereto
  • ex distillerie Cipriani di Chizzola

«L’elenco purtroppo è lungo - proseguono - e racconta di un enorme spreco di soldi pubblici, investiti nella costruzione di opere faraoniche mai utilizzate e abbandonate al più totale degrado, spesso frutto di bancarotte finanziate anche da gruppi bancari leader e rinomati della nostra Provincia e Regione. Secondo la Provincia di Trento, però, va sempre tutto bene. Infatti, guardando sul pubblico registro elettronico Simoi (Sistema informativo monitoraggio opere incompiute) del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a cui per legge bisognerebbe comunicare la lista delle opere incompiute, in Trentino di questi ecomostri non c’è traccia. Noi avevamo sollevato da tempo il problema (due le interrogazioni di Degasperi: una sull’anomalia dell’assenza dal pubblico registro elettronico, l’altra sull’ex Anmil di Rovereto, tra le più vistose opere incompiute), ma la politica locale, come sempre, ha fatto finta di nulla. Ciò che colpisce - concludono - è che chi ha la responsabilità di aver dilapidato milioni di euro pubblici non pagherà in alcun modo per le sue scelte: se un privato sbaglia un investimento ci rimette di tasca propria, col denaro di tutti invece si possono letteralmente buttare via decine di milioni di euro e continuare imperterriti».

Nella registrazione della puntata qui sotto, per trovare la parte che riguarda il Trentino basta andare alla fine (1’44’’ circa sulla barra):

 

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