Caso Deloitte-Trento Rise, Rossi scarica Dalmonego

Il governatore Ugo Rossi e la sua giunta sono pronti a «liberarsi» dell'ex direttore generale della Provincia

di Luisa Maria Patruno

Il governatore Ugo Rossi e la sua giunta sono pronti a «scaricare» Ivano Dalmonego, l'ex direttore generale della Provincia, ora indagato per l'ipotesi di turbativa d'asta nell'inchiesta della procura della Repubblica trentina su Trento Rise e Deloitte.

Dalmonego, per anni numero uno della burocrazia provinciale, è ora in pensione, ma il presidente della Provincia, Ugo Rossi, per non perdere la sua esperienza e competenza, il 26 maggio dell'anno scorso lo aveva nominato, assieme ad altri esperti e professori universitari, per «la durata della legislatura», dunque fino al 2018, nel «Comitato per la modernizzazione del sistema pubblico e per lo sviluppo».

Alla luce dell'inchiesta in corso, che ha investito l'ente pubblico, Rossi ha intenzione, in via cautelare, di concludere il rapporto di consulenza con l'ex dirigente Dalmonego al 31 dicembre di quest'anno, anticipando la scadenza dell'incarico. Il Comitato ha il compito di supportare la giunta proprio «in materia di programmazione generale e settoriale, di miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione provinciale e degli enti strumentali, di analisi e di qualificazione della spesa pubblica, di finanza locale, di finanza provinciale e di rapporti finanziari con lo Stato».

Dalmonego era stato nominato, in particolare, nel «sottocomitato per la qualificazione e la revisione della spesa pubblica» assieme al professor Gianfranco Cerea, docente di Economia all'Università di Trento (coordinatore del comitato); e Massimo Bordignon, anch'egli economista dell'Università Cattolica di Milano. Per ciascuno dei membri dei tre sottocomitati si prevede un compenso annuale di 10.500 euro lordi e 13 mila per i coordinatori.

Questo sottocomitato ha lo scopo in particolare di supportare la giunta nella «ridefinizione dei rapporti finanziari con lo Stato» e infatti l'anno scorso Ivano Dalmonego seguì personalmente la trattativa della Provincia di Trento con lo Stato che portò a ottobre alla firma del patto di Roma, o «patto di garanzia». Il sottocomitato si occupa inoltre di «analisi e studi per la qualificazione e la revisione della spesa pubblica provinciale, fornendo supporto nell'aggiornamento del piano di miglioramento della pubblica amministrazione».

Intanto, ieri mattina il presidente Rossi ha annunciato alla riunione dei capigruppo che il 4 novembre riferirà in consiglio provinciale sui rapporti fra Deloitte, Trento Rise e le altre società provinciali. Ed entro la fine della settimana risponderà alle sei interrogazioni presentate su Trento Rise che non hanno ancora ricevuto risposta. Claudio Civettini (Civica Trentina), che aveva chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul caso Deloitte ieri ha acconsentito a «non inserire per ora tra i lavori
consiliari» la sua proposta.

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