La copertina omofoba di Maroc-Hebdo fa discutere il Marocco

La copertina omofoba del settimanale Maroc-Hebdo fa discutere il Marocco. "Si devono bruciare gli omosessuali?" strilla il titolo a piena pagina sulla foto che ritrae una coppia di omosessuali in piscina. Il ministro della Salute chiede la depenalizzazione dell'omosessualità in Marocco e il settimanale, in edicola da giovedì sera, indaga sul tema scrivendo: "Certo, è un diritto individuale. Ma che ne è della morale e dei valori religiosi?". Quanto basta a sollevare un polverone. Le condanne piovono anche sulla pagina Facebook del settimanale di solito letto da dirigenti, intellettuali e studenti e che fin dal 1991, anno della sua fondazione, è sempre stato particolarmente attento ai cambiamenti sociali del Marocco d'oggi. I commenti vanno dal semplice insulto alla segnalazione, dallo stupore all'attacco. L'omosessualità non smette di far discutere. Placebo e le Femen hanno dato il loro sostegno alla causa gay, la scorsa settimana. In Marocco l'omosessualità è un reato; l'articolo 489 del codice penale prevede fino a 3 anni di carcere per chi commetta "atti contro natura". Il rapporto del ministero della Salute che chiede di cancellare il reato di omosessualità ha riportato il tema sotto i riflettori della politica.

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