Assestamento di bilancio, Confindustria all'attacco: il limite del Trentino è l'attesa del sussidio"

Giornata di audizioni sull'assestamento di bilancio alla prima commissione del Consiglio provinciale di Trento. La seduta si è aperta col presidente del Consiglio delle autonomie, Paride Gianmoena, il quale ha sottolineato l'importanza dell'investimenti sulla banda larga e gli obiettivi strategici della manovra della Provincia. Sull'Imis sugli impianti di risalita Gianmoena ha chiesto un tavolo di approfondimento tra comuni e Provincia e l'idea è di trovare una soluzione all'interno dell'intero sistema fiscale.

Per i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino "se nella manovra di assestamento vengono individuate positivamente nuove risorse per gli espulsi dal mercato del lavoro e per i lavori socialmente utili, si ritiene necessario investire con maggiore forza sugli interventi di orientamento, riqualificazione professionale e ricollocamento di disoccupati ed inoccupati, qualificando la rete dei servizi per il lavoro". Il segretario della Fenalt, Maurizio Valentinotti ha detto che "in questo assestamento non c'è traccia di un solo euro per il personale della Provincia".

Dal presidente dell'Associazione artigiani Roberto De Laurentis, sono arrivate critiche alla Giunta. "Con questo sistema degli appalti - ha detto - i soldi andranno alle ditte di fuori provincia. È stato giusto mettere complessivamente 51 milioni sull' edilizia ma prepariamoci a farli andare chissà dove".

Il direttore di Confindustria Trento, Roberto Busato, ha chiesto alla Giunta un maggior confronto ma ha anche detto che "in Trentino c'è bisogno di una maggior cultura d'azienda". "Il limite di questo territorio - ha affermato - è l'attesa del sussidio della Provincia". Il direttore di Confcommercio ha detto che la manovra va bene "ma i 132 milioni dimostrano che i soldi, se si vuole, si trovano e che tassa di soggiorno e ticket sanitari non sarebbero stati necessari".

Il rappresentante dei commercianti ha chiesto che anche per le piccole aziende commerciali ci sia un contributo fino al 50% per la banda larga. Il rappresentante della Cooperazione ha detto che la manovra è positiva. La richiesta della Federazione delle coop è quella di prevedere l'esenzione dell'Imis per le coop sociali e gli enti di volontariato sociale.

Il portavoce dell'Associazione albergatori ha affermato di condividere la scelta della Giunta di mettere in bilancio risorse per le imprese ed è strategico anche per gli alberghi l'investimento sulla banda larga.

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