Dellai: Landini? Segno della crisi della politica

«Landini? Non penso che la sua iniziativa vada giudicata da un punto di vista geopolitico, ma che sia piuttosto indice di un malessere: la difficoltà di tutti i partiti di dare rappresentanza alle istanze sociali».

Lo ha affermato l’ex presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai, capogruppo di «Per l’Italia-Centro Democratico» alla Camera, ospite questa mattina di «Super Partes» in onda su Canale 5.
«Non è tanto una questione tra sinistra e Pd - ha aggiunto Dellai - Il progetto del leader della Fiom ha messo a nudo i limiti di tutto il modello partitico italiano, che forse potrà anche essere temporaneamente velato da una leadership forte come quella di Renzi, ma che prima o poi rivelerà la profondità delle proprie crepe». «Ecco perchè sollecitiamo da tempo la necessità di superare uno schema ormai anacronistico e non più in grado di rispondere alle attese e alle prospettive delle comunità - ha concluso l'ex governatore - Occorre gettare le basi per un’infrastruttura politica capace di proporre un’innovazione radicale della forma e del ruolo dei partiti affinché possa essere garantita una reale rappresentanza sia delle culture politiche sia delle diverse realtà civiche e territoriali».

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