Gentiloni: Sudtirolo modello per l'Ucraina. Durnwalder: sono pronto a partire

Nel dibattito sulle possibili vie d’uscita dal sanguinoso conflitto in Ucraina si torna a parlare dell’esempio dell’Alto Adige, che ha infatti trovato la pace tra i gruppi linguistici grazie a un’ampia autonomia.

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha rilanciato l’idea da New York, all’evento «Italy:We are open for business», organizzato da Aspen Institure e «The Council for Usa and Italy Relations» evidenziando che «per l’assetto delle regioni orientali potrebbe tornare utile il nostro modello del Sudtirolo».

L’ex governatore altoatesino Luis Durnwalder si è detto disponibile «a partire per l’Ucraina per illustrare l’autonomia altoatesina, se questo dovesse servire». Durnwalder, che per 25 anni ha guidato la Provincia autonoma di Bolzano, ha detto di essere stato recentemente contattato da Roma e di aver dato la sua disponibilità.

Già la scorsa primavera una delegazione di Poltava aveva invitato Durnwalder, che aveva appena lasciato la politica, nell’est dell’Ucraina per incontrare partiti e sindacati e parlare dell’Alto Adige. L’ex governatore aveva però declinato l’invito. Ora però «rappresentanti del parlamento italiano» si sono rivolti a lui con la proposta di fare parte di una delegazione italiana e illustrare in Ucraina l’esperienza fatta in Provincia di Bolzano con l’autonomia. «Certamente - ha detto il 74enne - non mi voglio imporre, ma se sarà ritenuto utile, darò il mio contributo».

«Il modello altoatesino, indicato come esempio dal ministro Gentiloni, ha portato ottimi frutti e mi fa particolare piacere - ha aggiunto l’ex governatore - che abbia parlato del ‘nostro modellò, identificandosi per così dire la nostra autonomia».

La storia altoatesina è infatti una storia di successo, come tiene a precisare Durnwalder: «Nelle classifiche economiche la nostra provincia una volta era il fanalino di coda, al 92/o di 102 posizioni. Ora siamo la provincia più ricca d’Italia, come confermano anche gli ultimi dati Istat». «Si tratta però solo di una possibile soluzione», ha ribadito l’ex Landeshauptmann.
L’obbligo di bilinguismo, il diritto di usare la propria lingua negli enti pubblici e in tribunale, come anche la proporzionale ‘etnicà nel pubblico impiego e nel welfare in passato sono stati spesso studiati. «L’Alto Adige - aveva appunto detto il Dalai Lama nel 2013 durante una visita a Bolzano - è un esempio per la soluzione dei problemi di una minoranza».

Stefan Wallisch (Ansa)

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