Obama conferma la morte della cooperante ostaggio dell'Isis

Si è spezzato l'ultimo filo di speranza per Kayla Jean Mueller, la cooperante americana tenuta in ostaggio dall’Isis in Siria

«Con il cuore infranto, dobbiamo condividere che abbiamo avuto la conferma che Kayla Jean Mueller ha perso la vita»: lo affermano in un comunicato i genitori della cooperante americana tenuta in ostaggio dall’Isis in Siria. Kayla «ha dedicato la sua giovane vita ad aiutare coloro che hanno bisogno di libertà, giustizia e pace», ricorda la famiglia Mueller. L’Isis ha annunciato la morte di Kayla Mueller affermando chè è stata uccisa in un bombardamento dei caccia giordani, ma non ne aveva mostrato il corpo senza vita.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha confermato, annunciandola con «profonda tristezza», la morte della operatrice americana.

La Casa Bianca non ha dato dettagli sulla scomparsa di Kayla. Nel testo, con cui il presidente Barack Obama si unisce al dolore della famiglia, si fa tuttavia riferimento ai terroristi: «Non importa quanto tempo ci vorrà, gli Stati Uniti troveranno e porteranno davanti alla giustizia i terroristi responsabili per la prigionia e la morte di Kayla». L’Isis «è gruppo terroristico odioso, le cui azioni sono in estremo contrasto con lo spirito delle persone come Kayla».

Per dimostrare la morte di Kayla Mueller, l’Isis ha inviato alla famiglia Mueller delle foto. Lo ha appreso la Cnn da funzionari Usa.

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