Valdastico, il governo la vuole. Gilmozzi: pronti a fare ricorso

valdasticoIl completamento della Valdastico è un chiodo fisso per i veneti. La concessione autostradale della Brescia-Padova, presieduta da Flavio Tosi, scaduta nel dicembre del 2013 dipende proprio da quest'opera. L'A4 è ha ottenuto una proroga di due anni entro i quali deve avviare il progetto; in quel caso otterrebbe il rinnovo fino al 2026.


Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha deciso di avviare una procedura sostitutiva di approvazione del progetto preliminare della Valdastico Nord anche in presenza di un dissenso della Provincia di Trento. La riunione si è tenuta in serata, subito dopo la conclusione del Consiglio dei Ministri, e vi hanno partecipato anche il presidente Matteo Renzi e il ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi. La procedura parte pur sapendo che il «no» trentino è vincolante, come ribadito in passato dalla Consulta.

 

Una interpretazione confortata anche dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio. Ma i membri del Cipe sono decisi a proseguire coi progetti perché ritengono di poter ottenere più avanti il via libera di Trento quando si tratterà di confrontare i possibili tracciati. E il governatore veneto Luca Zaia, anche lui al tavolo di discussione, spinge naturalmente su questo tasto, che garantirebbe il prolungamento della concessione alla Brescia-Padova fino al 2026. E anche ieri ha ricordato le tante ipotesi di tracciato offerte al Trentino.


«Io però - spiega l'assessore Mauro Gilmozzi, che nella riunione ha ribadito le posizioni contrarie della Provincia - ho detto ancora una volta che prima di parlare del come bisognerebbe aver definito il se.» Le ragioni della giunta sono sempre le stesse: l'opera fa a pugni con le strategie impostate di incentivazione del traffico su rotaia e non è sostenibile. «Ora vedremo esattamente gli atti e le procedure, ma se forzeranno la mano anche di fronte al nostro parere contrario siamo pronti a fare ricorso alla Corte Costituzionale» assicura Gilmozzi.

comments powered by Disqus