Il dolce in mensa? Solo ai bimbi «ricchi»

Dal prossimo anno scolastico nelle mense delle scuole materne ed elementari di Pomezia, comune laziale attaccato a Roma guidato dal sindaco del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci, compariranno due menù: uno meno costoso (4 euro) ed uno più costoso (4,40 euro). A fare la differenza è il dolce alla fine del pasto I tuoi commenti

tortaPOMEZIA - Dal prossimo anno scolastico nelle mense delle scuole materne ed elementari di Pomezia, comune laziale attaccato a Roma guidato dal sindaco del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci, compariranno due menù: uno meno costoso (4 euro) ed uno più costoso (4,40 euro). A fare la differenza è il dolce alla fine del pasto.

 

Scorrendo infatti il bando di gara per l'affidamento del servizio vengono proprio specificati i due prezzi differenti. "Costo unitario del pasto (soggetto a ribasso): €4,44 (pasto completo) Iva esclusa - si legge nel documento - €4,00 (pasto ridotto) Iva esclusa. Per conoscere però la composizione dei due menù bisogna arrivare al Capitolato, dove si legge che quello ridotto è comprensivo di primo, secondo, contorno, pane e frutta. Mentre quello completo comprende anche il dessert finale.

 

Inevitabile monta la polemica con la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, ed il collega senatore del Pd, Raffaele Ranucci, che parlano di "scelta inaccettabile". "Una cultura discriminatoria quella portata avanti dal Movimento 5 stelle che, nascondendosi dietro al cosiddetto governo partecipato, arriva al punto di far subire a dei bambini nell'età più delicata l'esperienza più terribile - affermano in una nota congiunta -: la diseguaglianza sociale. Una decisione incredibile per un partito che in questi giorni si candida a rappresentare i cittadini in Europa e che rivela la sua vera indole, quella di un movimento che vuole minare alle fondamenta la convivenza civile e democratica del paese".

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