Difesa, tagli per 20mila militari. Riduzione del 32% delle strutture

La Difesa avvia un percorso di trasformazione e snellimento che porterà i ranghi delle Forze Armate a ridursi di 27.800 unità tra il 2016 e il 2024. Una riforma che nelle prospettive del governo realizzerà risparmi di spesa, senza ridurre l'attuale capacità operativa del settore, anzi rendendolo più efficiente. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera sia al decreto che proroga di 6 mesi le missioni internazionali (a cominciare da quelle in Afghanistan per una spesa di 235 milioni), sia a due decreti legislativi per la razionalizzazione della Difesa, un processo che interesserà 20mila militari e 7.800 civili

La Difesa avvia un percorso di trasformazione e snellimento che porterà i ranghi delle Forze Armate a ridursi di 27.800 unità tra il 2016 e il 2024. Una riforma che nelle prospettive del governo realizzerà risparmi di spesa, senza ridurre l'attuale capacità operativa del settore, anzi rendendolo più efficiente.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera sia al decreto che proroga di 6 mesi le missioni internazionali (a cominciare da quelle in Afghanistan per una spesa di 235 milioni), sia a due decreti legislativi per la razionalizzazione della Difesa, un processo che interesserà 20mila militari e 7.800 civili. E ridurrà di circa il 32% assetti strutturali e organizzativi, sopprimendo enti, caserme, basi e organismi, e rimodulando quelli non soppressi. La riorganizzazione  riguarderà pure 524 tra generali e colonnelli: i primi passeranno da 443 a 310 (-133 unità, il 30%). I colonnelli, invece, da 1.957 a 1.566: 391 in meno, il 20%. I tagli al personale saranno graduali, assicura la Difesa.

comments powered by Disqus