Napolitano: "Guardiamo al 2014 con fiducia"

Nel suo discorso di fine anno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha letto alcune lettere inviate da cittadini italiani, storie di disperazione a causa della mancanza del lavoro o di scarsa fiducia nel futuro da parte dei giovani. Il capo dello Stato ha cercato di dare un messaggio di speranza, citando alcuni esempi di eccellenza nel mondo dell'impresa e dell'economia che fanno ben sperare per il 2014 Leggi il discorso integrale di Napolitano L'editoriale del direttore Pierangelo Giovanetti

napolitanoNel suo discorso di fine anno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha letto alcune lettere inviate da cittadini italiani, storie di disperazione a causa della mancanza del lavoro o di scarsa fiducia nel futuro da parte dei giovani.
Il capo dello Stato ha cercato di dare un messaggio di speranza, citando alcuni esempi di eccellenza nel mondo dell'impresa e dell'economia che fanno ben sperare per il 2014. Napolitano più volte si è rivolto ai giovani e al loro apporto decisivo per lo sviluppo dell'Italia, dedicando la seconda parte del suo discorso al bisogno di riforme e ai tanti compiti che spettano al Parlamento.  Tra le priorità, Napolitano ha citato la riforma elettorale, chiamando ad un impegno costruttivo anche l'opposizione.
Notevole lo spazio dedicato all'Europa, ma anche ai diritti civili, alle condizioni nelle carceri, all'ambiente. Il presidente della Repubblica ha difeso il proprio operato, che mai ha superato i limiti della Costituzione, e ai partiti ha ricordato le ragioni che hanno portato alla sua conferma al Quirinale, nello scorso mese di aprile. Il suo appello: "Guardiamo con serenità e con coraggio all'inizio del nuovo anno".

 

 

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