Rimandato a settembre il disegno di legge sull'abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Al 10 di settembre per la precisione. Dal 10 agosto fino al 6 settembre, infatti, i parlamentari andranno in ferie, con Camera e Senato chiuse e non c'è stato il tempo per discutere questa questione, che è stata per lungo tempo alla ribalta della cronaca, sulla quale si è discusso molto e che ha suscitato parecchie polemiche e non pochi scontri fra gli stessi deputati. I 5 Stelle, inferociti, hanno chiesto ai colleghi parlamentari di rinviare le ferie, senza convincerli. Tra di loro anche Riccardo Fraccaro. ''La casta colpisce ancora. Partito Democartico, Popolo della Libertà e tutti gli altri partiti si sono messi di traverso all'approdo in aula del ddl sul finanziamento pubblico per tenersi stretto il malloppo. Come è emerso in Commissione, il rinvio a settembre serve solo per trovare il modo di depenalizzare il finanziamento illecito. Stanno gettando benzina sul fuoco dell'esasperazione sociale. Mentre Letta cinguetta da mesi di aver abolito il finanziamento pubblico, il partito trasversale della casta continua ad incassare i soldi dei cittadini e vuole addirittura l'impunità totale. E' l'ennesima dimostrazione che questo Governo rappresenta solo i loschi interessi della partitocrazia. Il MoVimento 5 Stelle, che ha rinunciato al finanziamento restituendo oltre 40 milioni di euro ai cittadini, adotterà tutte le iniziative necessarie - conclude Fraccaro - per fermare il ladrocinio di Stato ed impedire che venga introdotto di soppiatto un nuovo salvacondotto per la casta''.