Inchiesta sui marò si riparte da zero

Ricominciano da zero le indagini indiane sui marò dopo l'esclusione dello Stato del Kerala dal caso. Le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno trovato conferma ieri, quando fonti del ministero dell'Interno hanno fatto sapere che l'inchiesta - totalmente nuova - sarà affidata all'Agenzia nazionale di investigazione (Nia), organismo nato dopo l'attentato terroristico di Mumbai del novembre 2008 e specializzato nei reati contro la sicurezza nazionale

Ricominciano da zero le indagini indiane sui marò dopo l'esclusione dello Stato del Kerala dal caso. Le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno trovato conferma ieri, quando fonti del ministero dell'Interno hanno fatto sapere che l'inchiesta - totalmente nuova - sarà affidata all'Agenzia nazionale di investigazione (Nia), organismo nato dopo l'attentato terroristico di Mumbai del novembre 2008 e specializzato nei reati contro la sicurezza nazionale.
L'annuncio delle nuove indagini affidate agli 007 della Nia è stato in parte una sorpresa perchè ci si aspettava che le nuova inchiesta fosse compito dell'Ufficio centrale di indagini (Cbi), la potente polizia criminale che ad esempio indaga sulle presunte tangenti che sarebbero state pagate dalla AgustaWestland per una commessa di 12 elicotteri VIP AW-101 all'aeronautica indiana.
Proprio oggi la Corte Suprema indiana tornerà ad occuparsi della vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in un clima che presenta incertezze ma che appare più sereno dopo il loro ritorno in India il 22 marzo scorso. L'attesa è forte, ma gli sviluppi dipenderanno dalle comunicazioni che farà alla Corte a nome del governo il Procuratore generale Goolam Essaji Vahanvati circa il futuro del processo.
Si deve ricordare che il presidente della Corte, Altamas Kabir, aveva fissato l'udienza 15 giorni fa, non nascondendo il disappunto per le notizie di un non ritorno dei marò. Ma con i marò di nuovo a Delhi, e con la riapertura di un canale diplomatico da parte del viceministro degli Esteri Staffan de Mistura (due volte a colloquio con il ministro degli Esteri Salman Khurshid), le tensioni hanno perso di intensità.
La Nia «comincerà le indagini da capo e poi ne presenterà il risultato ad una speciale corte della stessa Nia o in qualunque altra corte speciale disposta dal governo d'accordo con la Corte Suprema». Questo perchè nè le indagini della polizia di Kochi nè la perizia scientifica di quella di Trivandrum (su armi, cadaveri dei pescatori, peschereccio St.Antony e petroliera Enrica Lexie) hanno più valore per l'assenza di giurisdizione nei confronti dello Stato del Kerala.
Si pensa che Kabir si limiterà a ricevere le indicazioni della Procura e le osservazioni dei legali dei marò, fissando una nuova udienza ravvicinata.

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