Salute / Il bilancio

Sanità, boom di prestazioni private in Trentino. Partorire a Cles e Cavalese costa più che in città

La Corte dei Conti ha approvato la relazione sul rendiconto 2022 dell'Apss di Trento. Cresce il costo per le prestazioni erogate da privati: la spesa è passata da 38,1 milioni a 101,6 milioni di euro. Secondo il diagnosis related group, Cavalese e Cles registrano un costo unitario medio di 20.298 euro e 17.621 euro contro i 5.200 euro dei reparti di Trento e i 4.823 euro di Rovereto 

I COSTI Prestazioni del privato: «Sulle tariffe troveremo un accordo» 
L'ALLARME La grande fuga del personale sanitario dall’Apss trentina 
LA POLEMICA Liste d'attesa infinite, la Uil: "29 milioni all'anno ai privati"

Salute / Il piano

Case della Comunità, dieci strutture per il 2026: in ballo diverse decine di milioni di euro

Gli edifici previsti dalla riorganizzazione della sanità dovranno garantire l’offerta di salute intermedia tra la casa e l’ospedale. Ad avere il costo maggiore quella di Predazzo (9,6 milioni di euro), di Trento (8 milioni di euro) e di Cles (7,7 milioni di euro). Entro l'estate sono previste le gare per i lavori 

IL PUNTO Rsa, situazione sempre più grave: “Lavoratori allo stremo” 
EMERGENZA Rsa, fuga degli infermieri: a rischio 700 posti letto
IL PROGETTO 2022: dove sorgeranno le dieci Case della comunità

Salute / Il caso

Sos, mancano medici di base: in Trentino le "carenze" sono aumentate da 24 a 42

Migliaia di trentini non hanno un dottore vicino a casa, l’Azienda Sanitaria vara un nuovo bando, e intanto metà dei dottori ha più di 1500 pazienti

I DATI Gimbe: il 59,1% dei medici di famiglia ha più di 1.500 assistiti 
LE VOCI Il medico: “Ingestibili 1.800 pazienti, siamo stanchi”

APSS Sempre più medici e infermieri scelgono di andarsene

Sanità / Le reazioni

Si reca alla Guardia Medica e aggredisce la dottoressa, l’assessore Tonina: «Inaccettabile, ne parleremo al Comitato per la sicurezza»

Il Consiglio di direzione dell’Apss: «Abbiamo dato mandato di verificare la situazione nella sede della continuità assistenziale dove è avvenuta l’aggressione e in tutte le altre sedi provinciali per agire a tutela del personale in servizio affinché non accada più»

I NUMERI Nel 2022 ben 35 aggressioni al personale sanitario 
L'EMERGENZA Aggressioni e lesioni per il personale sanitario

Salute / Il caso

Ictus non visto, si tratta sul risarcimento: la difesa dei cinque imputati ha chiesto un rinvio. Rossella: «Io ci sono»

L'accusa, per tutti, è di lesioni colpose gravissime in ambito medico: l'ipotesi è che vi sia stato un ritardo nella diagnosi, con un errore nella somministrazione dei trattamenti. Una ricostruzione che i sanitari imputati contestano: il giudice dirà se vi siano o meno responsabilità

IN AULA La storia di Rossella: ictus scambiato per «attacco emotivo» 
IL CASO Val di Non: ictus non visto, via alla causa civile
LA LETTERA Rossella, l’ictus non visto e la battaglia per farsi sentire 

Salute / Giustizia

Ictus non diagnosticato, la storia di Rossella in tribunale: era stato classificato come «attacco emotivo»

Oggi (6 marzo) in aula la causa civile. Le parole, potenti, della ragazza in una lettera del giugno 2023: «Vorrei una vita dignitosa, con il minimo indispensabile. Non dico tornare come prima, ma almeno uscire e avere un vita sociale. Mi parlano con accondiscendenza, come se non ci fossi. Ma l'unica cosa buona che mi è rimasta è la testa»

IL CASO Val di Non: ictus non visto, via alla causa civile
LA LETTERA Rossella, l’ictus non visto e la battaglia per farsi sentire 

Salute / Il punto

Non autosufficienza, l’assessore Mario Tonina: «Rafforzare il sistema assistenziale è una priorità»

I dubbi sulla “tassa di scopo” per garantire una copertura universale: «Serve pianificare per 20-30 anni, potenziando strumenti e percorsi come Spazio Argento e l’assistenza territoriale». Lo studio di Pensplan per un “Fondo Ltc”? «È la strada da percorrere, ne parleremo con la giunta provinciale»

WELFARE Assegno unico, erogazione per 9mila famiglie il 15 febbraio 
I DATI Gimbe: “In regione assistenza nelle Rsa sopra la media italiana”

Sanità / L’allarme

La grande fuga del personale sanitario dall’Apss trentina: in due anni si sono dimessi 249 medici e infermieri

I dati forniti dall’assessore Mario Tonina che ha risposto a un’interrogazione di Paola Demagri. Licenziamenti volontari in leggero calo: -14% tra gli infermieri, -13% tra i medici. Calcolando anche pensionamenti e richieste di mobilità, in due anni sono 497 i professionisti non più operativi negli ospedali trentini

IL TEMA Gettonisti: il Trentino ha sborsato 12,4 milioni di euro in 5 anni 
SINDACATI «Carenza di personale e turni forzati, si intervenga subito»
TRENTINO
 La metà rimpiange di essersi iscritto a Medicina
APSS Sempre più medici e infermieri scelgono di andarsene