Viabilità / La polemica

Rossi a Fugatti: "Non è vero che l'autostrada in Valdastico porterebbe vantaggi ai territori"

L'ex presidente della Provincia replica al capo della giunta che ha presentato uno studio sulle ricadute dell'opera contesa: lavoro, più turismo e meno traffico in Valsugana. Ma per l'esponente di Azione le cose non stanno così

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TRENTO. L'ex presidente della Provincia e oggi esponente del partito Azione, Ugo Rossi, attacca lo studio presentato ieri dall'attuale numero uno di piazza Dante, maurizio Fugatti, a sostegno del progetto di autostrada in Valdastico per collegare A31 Valdastico nord e A22 del Brennero.

Secondo quanto riferito da Fugatti, emergerebbero vari benefici per il territorio dalla o il documento di “Analisi economica e sociale dell’allacciamento A31 Valdastico nord-A22 del Brennero”, realizzata da Trentino sviluppo assieme alla società di consulenza PwC Italia.

Secondo Rossi, invece, l'autostrada porterebbe più disagi che vantaggi

"Gli effetti economici - osserva Rossi - derivanti dalla pura realizzazione (lavori cantieri e indotto) sarebbero stati gli stessi anche con tracciato diverso (Trento sud) e semplice strada e non autostrada a pedaggio cioè quanto avevamo previsto nella passata legislatura".

L'ex presidente confuta poi la conclusione che la nuova arteria ridurrebbe il traffico in Valsugana.

"L'autostrada a pedaggio, oltretutto con un percorso più lungo, non consente di introdurre l'uso della vignetta per impedire il transito alternativo in Valsugana e quindi non toglie traffico alla valle: il territorio continuerà a essere un corridoio (anzi ancor di più con l'ampliamento compleato a quattro corsie che Fugatti dice di volere fare", osserva Rossi.

Infine, gli effetti positivi sul turismo: "Sono una follia, perché non si capisce come sono calcolati gli aumenti dei flussi e in ogni caso ricordo che senza fare l'autostrada le presenze in tutto il trentino sono aumentate del 40 per cento dal 2000 al 2019.

Il turismo trentino ha bisogno di ben altro: qualità' e non quantità da mordi e fuggi, modalità, quest'ultima, che secondo lo studio sarebbe favorita dai venti minuti in meno di tempo di percorrenza", conclude l'esponente di Azione.

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