Bersani insiste. Pdl: «A noi presidente»
Pier Luigi Bersani, al termine della prima giornata di consultazioni con i partiti, non aggiunge alcun numero al pallottoliere: Angelino Alfano chiede un posto al tavolo per avere voce in capitolo, sul Quirinale in primis, Roberto Maroni si accoda in nome della coalizione ed i montiani restano alla finestra, auspicando una maggiore condivisione. Ma il premier incaricato non desiste e le trattative, a quanto si apprende, sono ancora aperte per convincere il Cav a far partire il governo con l'offerta di guidare la «convenzione» delle riforme e con la garanzia di una scelta condivisa del Capo dello Stato