Sanità / L’intervista

Il rettore: “Firmo per l’ospedale in 6 anni, bene gli investimenti per consolidare la facoltà di Medicina”

I medici ospedalieri chiedono di stringere i tempi ma chiedono un robusto piano di investimenti per le strutture di Trento e Rovereto, il Santa Chiara e il Santa Maria del Carmine

GIUNTA Si riparte da zero
SCELTA Perché si è annullato tutto
RITARDI La storia infinita del Not
PROPOSTA Stefenelli: "Troppi errori"

 

di Franco Gottardi

TRENTO. Sei anni per consolidare e strutturare la facoltà di medicina, rendendola autonoma da Verona e con un nuovo ospedale progettato anche per favorire la formazione degli operatori sanitari.

Il rettore Flavio Deflorian ci metterebbe la firma. Il suo è un programma ambizioso: in un’intervista all’Adige ribadisce il ruolo decisivo dell’università trentina accanto alla Provincia, che ha deciso di azzerare il percorso sul Not e ha avviato le procedure che dovranno portare al Polo ospedaliero e universitario del Trentino.

Nuovo ospedale, la giunta azzera tutto: l'annuncio di Fugatti

Colpo di scena nella vicenda del Not. La giunta ha comunicato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di oggi che verrà azzerato il vecchio progetto e arriverà un commissario. Oltre al nuovo ospedale si farà la nuova facoltà di medicina.

I medici ospedalieri chiedono di stringere i tempi ma chiedono un

robusto piano di investimenti per le strutture di Trento e Rovereto, il Santa Chiara e il Santa Maria del Carmine.

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