«Benefici dalle riforme? Ci vorranno due anni»

«Ci vuole tempo». Due anni, per vedere gli effetti delle riforme avviate dall'Italia. E margini di azione per continuare a realizzarle. Il ministro dell'Economia, Padoan, lo dice in un'intervista alla Bbc: nel 2014 la crescita del nostro Paese sarà «molto inferiore» allo 0,8% previsto, ma è anche vero che sarà inferiore al previsto la crescita di tutta l'Eurozona. Perciò il premier Renzi, ora in vacanza a Forte dei Marmi, tornerà probabilmente fin dal Consiglio Ue straordinario per le nomine del 30 agosto, in pressing sul tema della flessibilità, necessaria per stimolare la crescita in tutta l'Eurozona

Opposizioni in corteo: protesta al Quirinale

I flash delle macchine fotografiche dei turisti stranieri, i cellulari tenuti in alto per fare un video, le telecamere delle tv, i sorrisi sorpresi dei commercianti e tanta curiosità. Non si era mai vista una cosa del genere prima: un centinaio di parlamentari per le strade del centro di Roma in marcia verso il QuirinaleLe immagini del corteoGuarda il video della marciaRenzi replica su TwitterI vostri commenti

Avanti con le riforme anche a costo «ghigliottina»

Le riforme costituzionali proposte dal governo trovano un «ombrello» che le ripara dalle accuse di autoritarismo piovute da Sel e M5s. È quello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: uno scudo che sprona il governo ad andare avanti in Senato. Da lunedì con sedute no-stop dalla mattina alla notte. Qui però l'ostruzionismo, ma anche la chiusura del ministro Maria Elena Boschi ad ipotesi di mediazione, ha portato a una sorta di dialogo tra sordi destinato ad allungare i tempi. Cosa che non scoraggia il premier Matteo Renzi, il quale afferma stentoreo: «bisogna fare le riforme e le faremo»

Grillo e Casaleggio: «Pronti a vedere Renzi»

«Se Renzi ritiene che la legge M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti al M5S, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà». Lo scrivono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul blog, auspicando un incontro con il premier sulla legge elettorale. «Sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge elettorale approvata dai suoi iscritti e Renzi è stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, è cambiato».