«La docente lesbica? Dette tante falsità»
C'è chi auspica che si arrivi anche al giudizio del ministro. Ma intanto l'Istituto Sacro Cuore prende posizione per spiegare come è nato il caso dell'insegnante cui non è stato rinnovato il contratto in quanto sospettata di essere lesbica. «È stato un atto di gentilezza non dovuta verso una dipendente il cui contratto era scaduto a giugno. Un tentativo di avere un rapporto, semmai la persona avesse avuto bisogno d'aiuto». È così che la superiora, madre Eugenia Libratore, definisce i contorni di quello che invece dai Comitati Tsipras del Trentino è stato denunciato come un tentativo di ricatto nei confronti di una insegnante lesbica, per non rinnovarle il contratto I vostri commentiL'intervista all'insegnante