l'Adige

Codice antibulli sul web: offese via in 2 ore

L'obiettivo è ambizioso: consentire ai ragazzi di fare pulizia sul web, segnalando con un click frasi denigratorie o discriminatorie, soprattutto sui social network, per farle sparire entro due ore. Insomma dare ai più giovani, ma non solo a loro, la possibilità di dichiarare guerra ai coetanei, bulli della rete, che con le loro offese spesso rivolte a amici o compagni di scuola, provocano, a volte inconsapevolmente, un fenomeno a cascata che getta nella disperazione le vittime, arrivate anche, come dimostrano le cronache, a gesti estremi

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«Offese alla Kyenge? Licenziamento ingiusto»

«O licenziamo tutti i dipendenti pubblici che offendono i politici su Facebook o non mandiamo a casa nessuno». Parola di Claudio Civettini. E ancora: «Non voglio fare il difensore di Serafini, non mi interessa il suo caso in particolare e la sua è stata certamente una forma di critica impropria, ma in termini di principio la vicenda è assurda. Se andassimo a spulciare i profili Facebook di tutti i dipendenti pubblici credo troveremmo decine di offese a, giusto per fare due nomi, Berlusconi e Fornero»