L'Italicum «azzera» il Trentino? Scontro tra Fraccaro e Fravezzi

«Renzi si dimentica del Trentino Alto Adige, è l’ennesimo schiaffo ai cittadini da parte di un premier che vuole smantellare le autonomie: l’Italicum stravolge completamente il rapporto tra i seggi nella nostra Regione e quelli nel resto del Paese, con uno scandaloso errore di calcolo che potrebbe costarci la perdita totale di rappresentanti in Parlamento». Lo dichiara Riccardo Fraccaro, del MoVimento 5 Stelle

Camera: Italicum approvato tra le proteste

Sì dell'Aula della Camera alla riforma della legge elettorale. I voti a favore sull'Italicum sono stati 365, 156 i contrari, 40 gli astenuti. I votanti erano 521 e la maggioranza richiesta 261. Il testo ora passa al Senato. "Grande sintonia Renzi-Berlusconi. Condannati all'amore": è il testo dei cartelli che i deputati di M5S hanno esposto nell'Aula della Camera dopo il voto finale sulla legge elettorale. Sul foglio c'erano i ritratti dei leader di Pd e Fi divisi da un cuore rosso. La presidente Laura Boldrini ha ordinato la rimozione dei cartelli. I deputati di Sel hanno invece mostrato la Costituzione

Respinto emendamento su conflitto d'interessi

Non passano alla Camera gli emendamenti sul conflitto di interessi e quelli sostenuti dai 5 Stelle ma bocciati dalla maggioranza politica che sostiene l'Italicum. E la seduta notturna di Montecitorio si "scalda". Sono scintille tra i grillini e il Pd,con i primi che gridano "buffoni" rivolti verso i banchi della maggioranza. I democratici chiedono l'intervento della presidente Boldrini per i toni e le parole usate dai grillini

Bocciate le preferenze, non passano per 35 voti

È stato bocciato per soli 35 voti l'emendamento sulle preferenze che avrebbe fatto saltare l'accordo sull'Italicum. Al termine della votazione a scrutinio segreto, il tabellone dell'Aula della Camera segna infatti 299 no, contro 264 sì. Una maggioranza esigua, dunque, tiene in piedi il patto Pd-FI: appena sei voti in più di quanti sulla carta vanterebbe il solo gruppo del Partito democratico. In tutto Pd e FI potevano raggiungere 360 voti: tra assenze e 'franchi tiratori', se ne contano 61 in meno