«A Gardaland con mio figlio disabile, ecco come è andata»

Non usa toni forti e neppure polemici, ma nella sua calma descrizione dell'accaduto parla chiaramente di «discriminazione» ai danni del figlioletto di appena sei anni e mezzo affetto da una disabilità importante, l'assenza della mano e di parte di un avambraccio. Il racconto è di una madre triestina ospite della sorella arcense e in visita a «Gardaland», il parco divertimenti di Peschiera, qualche giorno fa. La donna è determinata a raccontare quella che considera una umiliazione subita da lei e dal figlio