Accordo Trentino-governo

Nove miliardi e seicento milioni di euro. È quanto costerà al Trentino, dal 2015 al 2022, il patto finanziario siglato dal presidente Rossi a Roma con il governo. Ieri Rossi ha presentato in consiglio provinciale i contenuti dell'accordo e si è dovuto difendere da una grandinata di critiche. Se quelle delle opposizioni erano scontate, meno gradite sono state quelle degli alleati del Pd, con Zeni «richiamato» per aver ironizzato sull'esercito austriaco che «verrà a salvare le nostre finanze» visto che il testo del patto sarà spedito per conoscenza a Vienna. Alla fine il governatore pare essere riuscito a convincere della bontà dell'accordo solo il «suo» Patt.

Dellai: Trento e Bolzano insieme

"Positiva la volontà di procedere insieme, sia insieme Trento e Bolzano, sia insieme delegazione parlamentare e Province". Ad affermarlo è il deputato trentino Lorenzo Dellai, capogruppo del popolari Per l'Italia alla Camera, dopo al riunione dei parlamentari di Trento e Bolzano coi presidenti della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e di Bolzano, Arno Kompatscher, che incontrano oggi a Roma il ministro Graziano Delrio

Rossi e Kompatscher da Delrio: incontro positivo

«Davvero finalmente si comincia. Naturalmente il nostro ottimismo è sempre moderato, perché siamo abituati alla concretezza. Oggi però c'è un dato positivo: abbiamo sentito il ministro Delrio concordare assolutamente con noi sul fatto che l'accordo debba essere globale, cioè un accordo che si occupa naturalmente di riempire di contenuti le deleghe che la Legge di stabilità ci ha assegnato, quindi quelle sulla giustizia, sulle agenzie fiscali e sui tributi locali» Autonomia, i tuoi commenti 

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«Per Roma è conveniente fare accordi con la Provincia»

"Fare accordi con le Province di Trento e di Bolzano è conveniente per lo Stato, perchè sa che i nostri accantonamenti sono veri, quindi i saldi reali". Lo ha affermato Ugo Rossi, in vista di un incontro in programma il 28 gennaio col ministro delle Regioni e delle Autonomie, Graziano Delrio. "È noto - ha ribadito Rossi - come abbiamo proposto di allinearci al residuo fiscale delle Regioni come Lombardia e Veneto. resta invece fermo il punto che ci riserviamo ricorsi alla Corte costituzionale per quanto viola le prerogative dello Statuto, a partire dalla Legge di stabilità"

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Rossi e Kompatscher incontro con Delrio il 28 gennaio

Sì terrà martedì 28 gennaio l'incontro che i presidenti delle Provincie autonome di Trento e Bolzano Ugo Rossi e Arno Kompatscher avevano richiesto con il ministro per gli affari regionali e le autonomie del governo Letta, Graziano Delrio. A fissare la data, oggi a Roma, nel corso di un colloquio con lo stesso ministro, il presidente Rossi, nella capitale per la Conferenza Stato-Regioni.

Autonomia sia rispettata

"Pronti a continuare a fare la nostra parte, purché non si mortifichino gli atteggiamenti responsabili. E francamente se il testo che ci è stato proposto rimane così, non possiamo che definirlo irricevibile". E' con questo spirito che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha incontrato ieri il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio Quale futuro per l'autonomia?