l'Adige

L'Alitalia ormai è a terra ma Poste italiane la salva

È Poste Italiane il «salvatore» di Alitalia, scelto dal governo per correre, magari con altri soggetti pubblici e gran parte dei soci privati, in soccorso della compagnia di bandiera. Il gruppo guidato da Massimo Sarmi dovrebbe partecipare con 75 milioni all'aumento di capitale da 300 milioni complessivo a cui si dovrebbero aggiungere 200 milioni di linee di credito. Una cifra necessaria per ridare ossigeno alle casse quasi vuote del vettore italiano, che altrimenti rischia di rimanere a terra da domani