Valsugana / L'operazione

Tre uomini denunciati dai carabinieri per porto abusivo di armi: sono sospettati di bracconaggio

La vettura su cui viaggiavano è stata fermata nei pressi di Marter: all'interno c'erano un fucile con silenziatore, cartucce e un visore notturno. A casa di uno dei tre, pregiudicato per fatti analoghi, trovati altri due fucili, munizioni e gabbie con uccelli lucherini (specie protetta)

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TRENTO. Tre persone sospettate di bracconaggio sono state fermate dai carabinieri in Valsugana.

Una nota informa che nella tarda serata di ieri, 27 ottobre, i carabinieri della compagnia di Borgo hanno fermato per un con trollo un’autovettura nei pressi della provinciale che percorre la frazione di Marter, vicino Roncegno.

A bordo c'erano tre persone di età compresa tra i 57 ed i 70 anni. I militari si sono insospettiti e hanno avviato un controllo approfondito, trovando all’interno di uno zaino un fucile costruito artigianalmente ma funzionante. 

L'arma era dotata pure di silenziatore e di attrezzatura quale un visore notturno, un binocolo, oltre a varie cartucce e due coltelli con lama di circa 10 centimetri.

Le tre persone erano vestite con abiti in stile mimetico e i militari ne hanno dedotto che l’intento era cacciare di frodo.

Nessuno dei tre aveva autorizzazioni per il porto o possesso di armi.

I carabinieri della radiomobile di Borgo hanno così deciso di estendere le perquisizioni ai domicili dei tre denunciati, un'operaizone cui hanno preso parte anche i carabinieri di Roncegno e di Sant’Orsola.

A casa di uno dei tre sospettati, già condannato per precedenti in materia di armi, venivano rinvenuti due fucili di cui uno modificato, 20 cartucce, un caricatore per pistola 7,65 con 4 colpi, un silenziatore (vietato dalla legge) e un altro visore notturno.

Inoltre vi erano anche tre gabbie con all’interno degli uccellini lucherini, una specie protetta, con buona probabilità bottino di battute di caccia passate, che sono stati affidati alla Lipu per le cure del caso.

L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro del materiale detenuto illegalmente e la denuncia a piede libero delle tre persone, in attesa del giudizio.

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