Dolomiti / Il caso

Smantellata una banda di bracconieri attiva in Trentino e in Veneto: tre arresti

Impiegavano per gli abbattimenti nei territori fra Primiero e Feltrino diverse armi clandestine che erano state modificate, uccisa anche un'aquila reale. Operazione congiunta dei forestali trentini e bellunesi: oltre alle tre misure cautelari, denunciate altre due persone

TRENTO. Smantellata una banda di bracconieri che operava tra il Trentino e il Veneto, impiegando per gli abbattimenti armi clandestine e modificate.

L'operazione - si apprende - è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento e condotta dal Corpo forestale del Trentino e dai carabinieri forestali di Belluno.

Le indagini, iniziate nell'ambito dell'attività ordinaria di vigilanza e controllo del territorio da parte del personale forestale, hanno portato all'arresto di tre persone, una in Trentino e due in Veneto. Altre due persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria.

Le attività illegali sarebbero avvenuti int erritori a cavallo fra le due province, in Primiero e nel Feltrino.

Gli investigatori hanno accertato diverse azioni di bracconaggio ai danni principalmente di ungulati, ma anche di alcune specie protette, tra cui galli cedroni e un'aquila reale. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate armi clandestine e modificate, trappole e dispositivi silenzianti.

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