"Galassia" Btd, ventisette milioni di debiti

I debiti verso banche e fornitori di Btd Servizi Primiero, la cooperativa edile di punta della Cooperazione trentina, ammontano a quasi 27 milioni di euro se, oltre all’azienda di Imer, si considerano l’incorporata Marsilli e i due maggiori progetti immobiliari in cui Btd è impegnata: il centro commerciale coop di Transacqua e le case Itea a Gardolo. Artigiani e sindacati sono in allarme: decine i fornitori che aspettano di essere pagati, mentre 30 lavoratori sono già in cassa integrazione e altrettanti si ritrovano senza ammortizzatori sociali.

di Francesco Terreri

I debiti verso banche e fornitori di Btd Servizi Primiero, la cooperativa edile di punta della Cooperazione trentina, ammontano a quasi 27 milioni di euro se, oltre all’azienda di Imer, si considerano l’incorporata Marsilli e i due maggiori progetti immobiliari in cui Btd è impegnata: il centro commerciale coop di Transacqua e le case Itea a Gardolo. Artigiani e sindacati sono in allarme: decine i fornitori che aspettano di essere pagati, mentre 30 lavoratori sono già in cassa integrazione e altrettanti si ritrovano senza ammortizzatori sociali.

La settimana di passione di Btd è cominciata prima di Pasqua, quando sono stati fermati sette cantieri e i 59 dipendenti sono stati mandati a casa (qui l'articolo). Fulmine a ciel sereno, sono stati i primissimi commenti. Anche perché negli ultimi anni la cooperativa era fortemente cresciuta, triplicando il proprio fatturato tra il 2009 e il 2013. E nell’ultimo bilancio disponibile, quello 2013, i debiti erano pari a 14,5 milioni, di cui 7,5 milioni con le banche, a fronte di un solido patrimonio netto di 6,7 milioni.

Se invece si considera l’indebitamento complessivo delle principali aziende partecipate, i debiti con le banche, sempre in base ai dati 2013, salgono a 14,6 milioni. Tra essi, mutui con Casse rurali come Primiero e Vanoi e Rovereto, con Cassa Centrale e Mediocredito Trentino Alto Adige, ma anche con Unicredit e il Credito Valtellinese. I debiti con i fornitori sono pari a 12,1 milioni. A fronte di queste cifre, c’è un valore della produzione di oltre 37 milioni ma un patrimonio che si ferma a poco più di 8 milioni.
In particolare l’impresa roveretana di costruzioni Marsilli, incorporata in Btd nel luglio scorso, vede i conti 2013 in miglioramento dopo l’acquisizione del controllo da parte della coop, con un valore della produzione che sale da 8 a oltre 13 milioni. I debiti però sono a 7 milioni, di cui 2,4 con le banche e 3,8 con i fornitori, a fronte di 1,3 milioni di patrimonio netto.

Primiero Sviluppo, la società di Btd, Coopersviluppo-Sait e Famiglia Cooperativa Primiero che ha realizzato il centro commerciale ex Ingros di Transacqua, oggi bloccato, ha debiti per 14,3 milioni, di cui 5,4 milioni con le banche e 2,1 con i fornitori, mentre il patrimonio netto si era ridotto ad appena 2.765 euro, tanto che l’anno scorso è stato necessario ricapitalizzare la società. Itaca è invece la società, controllata al 70% da Btd, del progetto edilizio con Itea a Gardolo. I debiti ammontano a 7 milioni, di cui 2,3 milioni con le banche e 857 mila euro con i fornitori, a fronte di 373 mila euro di patrimonio netto.

«Siamo preoccupati e non poco - afferma il presidente di Assoartigiani Roberto De Laurentis - Molti dei debiti con i fornitori sono con nostre aziende artigiane. Noi a suo tempo avevamo lanciato l’allarme». Nel 2013, quando Btd aveva acquisito la Marsilli, De Laurentis aveva protestato contro il taglio del 30% dei crediti degli artigiani. Oggi aggiunge: «Come fa Btd a praticare certi sconti per prendere i lavori? I ribassi nelle gare non sono spiegati solo dalla differenza di tassazione sulle cooperative».
Il segretario della Feneal Uil Gianni Tomasi, come i suoi colleghi della Cgil Maurizio Zabbeni e della Cisl, è in allarme per i dipendenti della Btd: «Era stata avviata la cassa integrazione straordinaria solo per una parte degli addetti, sembrava una cosa transitoria - dice - Ci avevano detto che la cassa era motivata dai ritardi di certi appalti. Ora invece pare che ci sia di più». In cassa da dicembre, per dodici mesi, ci sono 30 dei 59 dipendenti della Btd. Per gli altri non era stata prevista.

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