Folgaria, per salvare Carosello Ski ecco 13,5 milioni di euro

di Tiziano Dalprà

È stato presentato ieri all'assemblea della Carosello Ski il piano industriale di ristrutturazione del sistema di impianti e piste a Folgaria. È l'ora delle scelte a Folgaria. La Carosello Ski Spa ha i giorni contati: a breve si trasformerà in FolgariaSki spa. Il presidente Remo Cappelletti (sulla cresta dell'onda dal 1974) a breve lascerà definitivamente il timone a Denis Rech, che da dieci anni lavora in Carosello.

Il piano di salvataggio illustrato vede unirsi le forze di molti attori. Primo tra tutti Trentino Sviluppo, che metterà sulla neve ben 12,5 milioni di euro, (3,2 già erogati, ndr). Poi ci sono le quattordici banche che, abbassando gli interessi sugli indebitamenti a medio e lungo termine in capo alla Carosello, faranno risparmiare alla società impiantistica ben sette milioni di euro in dieci anni. Tasso medio concordato lo 0,4%, una manna. Del resto, la riduzione dell'indebitamento è un «must» senza il quale il paracadute di salvataggio pubblico non si aprirà.

Ridurre i debiti significherà apportare denaro fresco. Pertanto ecco entrare in scena anche il Comune, che erogherà un milione di euro. Mancano all'appello due milioni, che dovrebbero essere raccolti dai privati, dagli operatori folgaretani. Sembra che 500mila arriveranno dalla sola «Tempo Libero», altra società satellite della Carosello. «Abbiamo individuato questa strada per mettere in salvataggio la società e creare un equilibrio finanziario» ha detto il presidente Remo Cappelletti, nella sua probabile ultima apparizione in questa veste.

Siamo alla svolta. Molti gli interventi dal pubblico, e tutti circostanziati. Segno che il tema è forte ed attuale. La comunità colpita dalla crisi della Cassa Rurale e ora degli impianti sciistici è colpita al cuore. Ma ci sono la voglia e la tenacia di alzarsi. La convinzione è che senza impianti di risalita la stagione invernale scomparirà. «Le tappe e le evoluzioni impiantistiche dell'altopiano sono state tante. Anche questa è importante. Abbiamo passato nel 1996 la riunificazione del sistema, nel 2000 il rilancio di Folgaria, nel 2005 la costruzione della Costa-Ortesino, nel 2008 l'ampliamento» ricorda Cappelletti, che nel suo excursus ha evidenziato come la società abbia investito ben 90 milioni. «Dobbiamo creare una società che sappia reggersi finanziariamente da sola», ripete Cappelletti.

«La nuova FolgariaSki spa vedrà tra i soci Trentino Sviluppo, Comune di Folgaria e i privati. Resterà in piedi la Fiorentini Folgaria Spa per motivi legali - sostiene il relatore principale ed ideatore del piano concordato, Fedrizzi -. Ma senza l'apporto dei due milioni di euro la società fallirà, dobbiamo riportare l'indebitamento a 15 milioni. Il piano per essere valido dovrà essere attuato al 100%». Un gioco parallelo di società che si fondono. Una cosa è certa: le azioni in mano agli attuali soci, circa 300, una volta deliberato il piano, saranno carta straccia. Atteso l'intervento del sindaco di Folgaria Walter Forrer. «Dobbiamo assolutamente evitare il fallimento, la chiusura degli impianti. Dobbiamo metterci in gioco capendo che questo è un nuovo punto di partenza, è un operazione che guarda al futuro. Un cambio di passo. Il Comune metterà il milione di euro stabilito, e si farà, dopo una profonda analisi, anche promotore affinché vengano raccolti i fondi necessari (due milioni di euro da privati), per poter fare in modo che ogni tessera vada a completare il mosaico del piano finanziario».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia, che ha voluto sottolineare che «una località come Folgaria deve avere un piano di sviluppo, deve sapere dove vuole camminare. Gli enti istituzionali, Provincia in primis, hanno fatto rete per salvare e mettere in sicurezza il sistema impianti e piste dell'altopiano. La Carosello, come la maggior parte delle società impiantistiche, sono di sistema, sono da considerare infrastrutture necessarie per lo sviluppo di un territorio. Dietro a questa società c'è un' intera Comunità». La chiusura dell'assemblea l'ha poi data l'appello del futuro presidente della Carosello Ski, Denis Rech, a sottoscrivere il nuovo capitale sociale.

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